Battiston, Boccaletti, Giraudo e Mercalli: quattro scienziati per l’Oscar dei Bilanci
Progetti, azioni e questioni di carattere internazionale influenzano la nostra dimensione locale. Così come problemi e soluzioni di ordine locale vanno a condizionare l’ordine mondiale. Il prolungarsi della guerra in Ucraina e i conseguenti rincari energetici lo stanno dimostrando, costringendo tutti i Paesi europei a una prossima contrazione del Pil. Con la consapevolezza, quindi, che il sistema economico mondiale stia vivendo una profonda trasformazione, Brescia deve sfruttare al meglio le sue potenzialità.
L’emergenza sanitaria generata dal coronavirus ha messo a dura prova il nostro tessuto produttivo, ma i risultati dell’analisi realizzata dal Giornale di Brescia e dall’Università degli studi cittadina, raccolti nella diciassettesima edizione dell’Inserto Bilanci (in edicola e online dal 2 dicembre), dimostrano che nel 2021, la nostra manifattura ha saputo recuperare con caparbietà il passo perso nel 2020: il fatturato delle migliori aziende bresciane è complessivamente cresciuto del 36,7% e oggi vale quasi 77 miliardi di euro.
Tuttavia, anche Brescia è chiamata a una nuova sfida. Probabilmente più complicata rispetto a quella dettata dal Covid. Se, da un lato, resta la necessità di ridurre il rapporto tra debito e Pil, contestualmente, dall’altro lato, non potremo trascurare il fatto che i cambiamenti climatici avranno ripercussioni sulle nostra attività economica. Accantonare, seppur temporaneamente, gli obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale sarebbe un errore enorme. Commetteremmo un autogol se pensassimo di poter rimandare il problema della qualità dell’aria, della gestione dell’acqua, dell’approvvigionamento delle materie prime e di un’energia più pulita.
I profili
Anche per questo motivo, il 1° dicembre, nel corso dell’ottava edizione dell’Oscar dei Bilanci, sul palco del San Barnaba (corso Magenta, ore 18) saliranno - insieme ai rappresentanti delle migliori aziende bresciane - anche quattro scienzati di alto profilo a livello internazionale, portando un loro prezioso contributo sui quattro elementi fondamenti: l’acqua, l’aria, la terra e il fuoco.
Ad aprire gli interventi sarà Giulio Boccaletti, tra i maggiori esperti di sicurezza ambientale, seguito da Roberto Battiston, fisico sperimentale. Sarà poi il turno dell'economista Alessandro Giraudo e infine il climatologo Luca Mercalli. Nell'elaborazione grafica qui sotto potete trovare i loro profili.
«La cultura d’impresa bresciana, che trae nutrimento da una forte tradizione industriale, sta indirizzando gli investimenti verso livelli alti di innovazione e digitalizzazione, nel rispetto della sostenibilità, con la finalità primaria della maggiore flessibilità operativa - scrive il professor Claudio Teodori dell’UniBs a commento dei risultati dell’analisi svolta sui conti del triennio di oltre mille imprese locali -: per questa ragione il tessuto locale sarà in grado di limitare gli effetti delle difficoltà previste nel 2023». Ed è l’auspicio che tutti ci poniamo.
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