Economia

Barbara Poli, quando il sogno diventa business

La neo-imprenditrice ha creato una linea di successo venduta nelle farmacie e centri estetici
Il marchio. Barbara Poli è riuscita a creare una sua linea di prodotti con successo commerciale
Il marchio. Barbara Poli è riuscita a creare una sua linea di prodotti con successo commerciale
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Quando passione, competenza e necessità si uniscono il risultato è sorprendente. Come nel caso di Barbara Poli, 47enne (nata a Gavardo, abita a Muscoline) che da qualche anno vive del suo sogno, la cosmetica.

Laureata in chimica e con un master in cosmetologia a Ferrara, per oltre 10 anni lavora in imprese del settore: prima alla Tensiochimica Industriale di Concesio, poi alla Bettari Detergenti di Chiaviche, alla Oyster Cosmetics di Castiglione, alla Izo di via San Zeno e infine alla Keminova Italiana di Cellatica. Nel frattempo, diventa anche «valutatore della sicurezza» (in Italia ce ne sono una ventina) e svolge attività di consulenza per molti dei più noti marchi di cosmetica sul mercato. Rendendosi conto di molte cose che, se potesse, cambierebbe.

In primis, l'investimento del costo formula, che per Barbara Poli è il centro di tutto, mentre nella cosmetica «di massa» tende a essere sacrificato a favore di packaging, marketing, politiche commerciali e altro. «Ho notato che più le aziende diventavano strutturate più questi fattori pesavano sulle caratteristiche proprie del prodotto e sulle percentuali dei principi attivi, mentre per me doveva essere esattamente il contrario», racconta Barbara Poli che proprio seguendo questa vocazione inizia a sperimentare le sue prime formule e a produrle, con il sostegno dei titolari, all'interno degli stabilimenti Keminova.

Si iscrive anche al master in gestione della piccola e media impresa di Isfor 2000 per capire come muoversi nel mondo dell'imprenditoria. Ma a farle fare il grande salto è anche un evento personale: la nascita di un figlio con una disabilità fa crescere l'urgenza e il desiderio di stargli il più vicino possibile, prendendosi cura direttamente della sua formazione. E allora decide. Nel 2007 molla tutto e inizia a produrre le sue linee cosmetiche puntando su 3 principi: la concentrazione efficace d'uso del principio attivo (vale a dire, l'esatta concentrazione alla quale corrisponde la massima efficacia del prodotto), materie prime sebosolubili (già contenute nel sebo della pelle e più tollerate) e profumi e conservanti senza allergeni. 

I prodotti sono così efficaci e tollerati che solo con il passaparola arriva in poco tempo in oltre 50 centri estetici e farmacie (in città li vendono la Buatier di via Milano e la Saleri di Fornaci) e viene contattata da vari medici che li prescrivono per i post intervento. Oggi ha 2 diverse linee che spaziano dall'anti-age alla cura del corpo sino alla dermatologia, con formule innovative che spesso anticipano i grandi marchi. Vende qualche migliaio di prodotti annui e agli imprenditori che nel tempo le hanno proposto di aiutarla a crescere continua a dire no perché, spiega, «più si diventa grandi più si è costretti a sacrificare certi principi. Così mi mantengo, posso stare vicino a mio figlio e faccio il lavoro che amo». Come dire, la felicità è anche questo.

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