Economia

Banca Valsabbina, l’utile batte un altro record a 56,5 milioni

È il migliore risultato di sempre per la sesta volta consecutiva. Ai soci 0,85 euro per azione
Il quartier generale di Banca Valsabbina - © www.giornaledibrescia.it
Il quartier generale di Banca Valsabbina - © www.giornaledibrescia.it
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Le previsioni di inizio autunno non sono state smentite, anzi. Il 2024 andrà agli annali come è un anno da incorniciare per Banca Valsabbina: l’utile netto è di 56,5 milioni, in crescita del 13% rispetto all’esercizio precedente e «per la sesta volta consecutiva - rimarca una nota dell’istituto di credito bresciano - il più alto nella storia della banca».

La redditività in termini di Roe è al 14%. Il Margine di intermediazione è pari a 264,1 milioni (+8,6%), con margine d’interesse a 154,7 milioni (+1%) e commissioni nette a 53 milioni, in aumento di 500mila euro «al netto di poste straordinarie per 8 milioni relative al 2023».

I costi operativi sono saliti dell'8% a 145 milioni in seguito «al rinnovo del contratto nazionale e a maggiori investimenti, per un rapporto cost/income che si conferma al 55%. «I volumi e gli asset gestiti sono in continua crescita ed i risultati in ulteriore miglioramento, a conferma dell’ottimo posizionamento strategico della banca nel territorio in cui operiamo e nel quale vogliamo continuare a creare e distribuire valore», ha commentato il presidente Renato Barbieri, con al suo fianco il direttore generale Marco Bonetti.

La cedola

Il Consiglio di amministrazione di Banca Valsabbina proporrà all’assemblea dei soci la distribuzione di 0,85 euro per azione, «tra dividendo in contanti e assegnazione gratuita di azioni, con una redditività in crescita del 6% rispetto a quanto erogato, in via ordinaria e straordinaria, lo scorso anno», pari a 0,80 euro per azione. Nel dettaglio, il dividendo in denaro sarà di 0,55 euro per azione (0,45 in maggio e 0,1 in novembre). Sarà inoltre assegnata un’azione ogni 75 possedute in maggio e un'altra in novembre. La distribuzione complessiva vale circa 30 milioni.

«La Banca genera stabilmente redditività ed i principali indici confermano solidità ed adeguatezza, consentendo di proporre ulteriori riconoscimenti ai soci, dopo le distribuzioni (anche straordinarie) dello scorso anno - continua Barbieri -. Con le nuove aperture, i progetti e gli investimenti in corso, sostenuti dalla nostra capacità di autofinanziamento, intendiamo proseguire in un percorso di crescita virtuosa, integrando il modello di offerta con servizi e soluzioni sempre più complementari».

I numeri

La Raccolta diretta a fine 2024 si è attestata ad 5,77 miliardi, in crescita del 10,3% rispetto al 2023, in considerazione del continuo aumento dei time deposit e comprendendo il conto «online». Quella Indiretta è pari ad 3,5 miliardi, in aumento del 12,2% (+381 milioni), anche grazie al contributo, per 2,24 miliardi, del «risparmio gestito», rappresentato da fondi comuni e polizze. La Raccolta complessiva, tenuto conto delle positive dinamiche esposte, ammonta a 9,27 miliardi, in crescita dell’11%.

Alla fine dello scorso anno, invece, gli Impieghi a clientela risultano in lieve crescita (+0,8%) e sono pari a 3,81 miliardi. Sono stati erogati 4.000 finanziamenti per un totale di 537 milioni, di cui 240 milioni (45%) rappresentati da mutui ad imprese assistiti da garanzie statali e 145 milioni concessi alle famiglie per l’acquisto dell’abitazione. Sempre a sostegno della clientela privata si evidenziano oltre 54 milioni di prestiti personali «digitali», erogati principalmente attraverso la fintech controllata «Prestiamoci».

«Chiudiamo un altro anno con soddisfazione per le performance ed i risultati conseguiti, che confermano la scelta del nostro istituto di continuare a proporsi come un intermediario a vocazione territoriale, fedele alla sua tradizione di banca popolare autonoma, in grado di creare stabilmente valore per gli stakeholder - ha concluso il presidente Barbieri -. Vogliamo continuare a traguardare obiettivi sfidanti, valorizzando al meglio la nostra dinamicità, nonché la relazione privilegiata con il cliente che ci deve sempre contraddistinguere».

Al fine di sostenere tali iniziative di business ed investimenti, Banca Valsabbina ha rafforzato il proprio organico (899 dipendenti). Considerando anche le Società controllate «Prestiamoci» ed «Integrae Sim», ormai definitivamente integrate, l’organico complessivo del nostro gruppo si attesta, a fine anno, a circa 950 risorse. Tenuto conto dell’intero perimetro di gruppo, il totale dell’Attivo è pari ad 8,08 miliardi, con CET 1 Ratio al 14,3% e Tier Total Ratio al 16,9%. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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