Bacino del Chiese, l’agricoltura chiede di avere più acqua
«La grave criticità idrologica che si sta verificando nel bacino Fiume Chiese a seguito delle alte temperature riscontrate nell’ultimo periodo e dall’assenza di precipitazioni significative, sta condizionando pesantemente la conclusione dell’annata agraria con gravi danni».
Lo sottolineano - con una nota congiunta - tutte le associazioni agricole bresciane: Coldiretti Brescia, Confagricoltura Brescia, Confederazione italiana agricoltori Brescia, Copagri Brescia. «Riscontriamo che dal prossimo 19 agosto - si legge nella nota - verranno messe in atto ulteriori riduzioni delle portate derivate assolutamente non compatibili e inaccettabili per le condizioni agronomiche delle colture in atto».
Le organizzazioni «ben consce delle ulteriori gravi criticità di natura tecnica, regolamentare e di coordinamento con i bacini Alto Chiese che condizionano ormai da anni il regolare svolgimento delle stagioni irrigue, per le quali si riservano di chiedere un chiarimento definitivo al termine dell’annata agraria», allo stato «chiedono che fin da subito vengano messi in atto adeguati rilasci in coordinamento con i bacini Alto Chiese per non pregiudicare il compimento delle attività agricole in corso». In mancanza «di risposte immediate e concrete» le quattro organizzazioni agricole «oltre alla contabilità dei danni, si troveranno impegnate in azioni di difesa degli interessi rappresentati nelle diverse sedi istituzionali».
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