Economia

Auto e artigianato: Autobase avvia l’intesa con Habito di Rivadossi

Anita Loriana Ronchi
Parte da Brescia il primo step del progetto «Eccellenze italiane» di Mazda Italia: protagonista è la concessionaria cittadina insieme all’officina del maestro d’arte
Massimo Capretti, ad di Autobase, e l’artista Giuseppe Rivadossi
Massimo Capretti, ad di Autobase, e l’artista Giuseppe Rivadossi
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Parte da Brescia il primo step del progetto «Eccellenze italiane» di Mazda Italia, che verrà poi replicato su scala nazionale. Protagonista è la concessionaria cittadina Autobase, nata nel 1982 e guidata da Massimo Capretti, che, in connubio con la filosofia del produttore automobilistico giapponese, ha stretto una partnership con l’officina «Habito» di Giuseppe Rivadossi, maestro d’arte e mestiere nella creazione di opere in legno.

L’obiettivo è valorizzare l’eccellenza dell’artigianalità locale, muovendo dal presupposto che si tratta di molto più che una semplice capacità nel realizzare qualcosa: si basa «sulla ricerca della perfezione, non dal punto di vista tecnico, ma ponendo sempre al centro l’uomo».

Quando i maestri artigiani, chiamati «takumi» in Giappone, si dedicano alla creazione di un oggetto, vi infondono dandogli vita una parte della loro anima, secondo un approccio chiamato «monotsukuri».

L’evento

L’iniziativa verrà presentata ufficialmente martedì sera, nella cornice del Vittoriale degli italiani di Gardone Riviera, in un evento nel quale interverranno i dirigenti di Mazda e del mobility hub bresciano, accanto allo stesso Rivadossi. Una serata che promette di «sorprendere con un percorso che riesce a coniugare installazioni artistiche e sound design inediti».  Lo spiega Massimo Capretti, amministratore delegato di Autobase, punto di riferimento nel Bresciano per Hyundai, Mazda, Xev e di vetture usate multimarca.

I numeri

L’azienda, che impiega una quarantina di dipendenti, ha realizzato un fatturato di circa 40 milioni di euro nel 2023 (+7%), con duemila auto consegnate all’anno, tra nuovo e usato. Di recente, tra l’altro, ha salutato l’ingresso del Gruppo Intergea, che ha acquisito il 25% delle quote societarie.

«In questo momento – racconta Capretti – stiamo lanciando CX-80, il Suv più grande di Mazda, in pratica l’attuale CX-60 allungato per ospitare in base all’allestimento 6-7 persone. È importante far passare il messaggio che Mazda è un brand di nicchia parzialmente artigianale e, coerentemente con il claim “Crafted in Japan”, tutto ciò che produce è qualcosa di progettato con cuore, amore, testa. In Mazda sono estremamente fieri delle loro origini, radicati a Hiroshima e legati alla storia di questa città».

Quanto alla collaborazione con la bottega Rivadossi, «il nostro compito era individuare un artigiano del territorio dalla qualità riconosciuta, e con un target medio-alto, che, anche se indirettamente, rispecchiasse i valori e lo spirito che guida la ricerca di Mazda, dove ogni modello viene costruito cominciando dalla lavorazione del legno e dell’argilla».

Simbolo di questa sinergia è «Punta Krisa», una straordinaria struttura ad obelisco in legno di tiglio di dimensioni digradanti (raggiunge i 2,30 metri di altezza), scavata completamente a mano nell’hatelier Rivadossi, che, a inizio 2025, verrà portata all’Expo col ministero del Made in Italy. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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