Economia

Aste immobiliari tra operatori privati: Brescia apripista a livello nazionale

Angela Dessì
S-Mart e Home District lanciano un modello già molto in voga nei Paesi anglosassoni
Novità per le aste immobiliari
Novità per le aste immobiliari
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Parte da Brescia il primo protocollo nazionale per la gestione delle aste telematiche tra privati nel settore del real estate.

A siglando, facendo da apripista in Italia ad una modalità di vendita già molto in voga nei paesi anglosassoni, sono state nelle scorse settimane due importanti realtà del territorio cittadino, la S-Mart di via Solferino, società di consulenza e servizi cittadina specializzata nelle procedure esecutive e concorsuali e nelle aste telematiche, e la Home District di via Milano, agenzia immobiliare del gruppo Remax che dall’internalizzazione dei servizi, anche molto qualificati, sta facendo il suo fiore all’occhiello.

La quadra trovata dalle due società non è da poco, in una logica di lungimiranza. Le aste tra privati applicate al settore real estate sono infatti una modalità di vendita molto diffusa e utilizzata nei paesi anglosassoni per via dei numerosi vantaggi che comportano: i tempi certi (in quanto precedentemente concordati) e la trasparenza nella procedura (le informazioni vengono distribuite a tutti gli interessati nello stesso modo e quindi senza preferenze, i rischi per i venditori sono contenuti ed è possibile raggiungere un pubblico più ampio), ma anche i costi ridotti e la massimizzazione del ricavo grazie al sistema della gara al rialzo.

Il modello

Un metodo sicuro, affidabile ed anche «conveniente» che consente di vendere ed acquistare un immobile all’asta anche al di fuori del mondo giudiziario, sfruttandone però tutti i benefici che lo caratterizzano. A maggior ragione se l’asta viene effettuata telematicamente.

Del resto, un’asta privata altro non è che una vendita volontaria che permette al proprietario di offrire il proprio bene ad una pluralità di soggetti: il bene sarà assegnato a quello che avrà effettuato la migliore offerta nella gara che si terrà davanti a un notaio e sarà a lui trasferito tramite il necessario rogito notarile. Modalità che non cambiano se la procedura avviene telematicamente.

Va da sé che i numeri siano in aumento, soprattutto nell’immobiliare: secondo gli ultimi dati disponibili (fonte App) tra gennaio e giugno 2023 il 41.6% delle offerte è avvenuto per via telematica, con una crescita che dal 2020 è stata del 196%.

Il primato

«Siamo molto orgogliosi di essere i primi a proporre un protocollo di questo tipo - commenta l’avvocata Marta Mistè, alla guida di S-Mart -. Remax è pioniera con S-Mart nell’utilizzo dell’asta telematica tra privati per la valorizzazione e circolazione degli immobili da commercializzare. Trasparenza e rapidità delle operazioni garantite da professionisti dedicati, facilità di accesso alla piattaforma, visibilità su tutto il territorio nazionale e possibilità di depositare offerte da remoto, e anche dall’estero, sono le principali ragioni di attrattiva di questo nuovo strumento».

Nel dettaglio, il protocollo mette nero su bianco la collaborazione tra S-Mart e Home District per il raggiungimento dei comuni obiettivi. Dal canto suo, S-Mart si impegna alla predisposizione di bandi adattati alle specifiche esigenze del cliente e a svolgere le operazioni di asta telematica a cura del notaio incaricato, con tanto di redazione del verbale di aggiudicazione, front office per gli interessati, pubblicazione sui circuiti di aste specializzati e assistenza per il deposito delle offerte.

Ad Home District, invece, competerà la pubblicità dell’immobile tramite web, social, cartellonistica e volantinaggio; l’organizzazione di eventuali appuntamenti con altri agenti immobiliari per promuovere l’immobile e la gestione delle visite. L’accordo ha durata di un anno, prorogabile per analoghi periodi. 

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