Associazioni territoriali e parlamentari bresciani: l'incontro in Confindustria
Incontro a porte chiuse questo pomeriggio in Confindustria Brescia tra le 14 associazioni territoriali di categoria e i parlamentari bresciani. Hanno preso parte al confronto Cristina Almici, Fabrizio Benzoni, Simona Bordonali, Stefano Borghesi, Maurizio Casasco, Mariastella Gelmini, Gian Antonio Girelli, Adriano Paroli. Le 14 associazioni (FAI, Associazione Artigiani, CIA, Confartigianato, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Assopadana, ANCE, CNA, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative e Confindustria Brescia) hanno condiviso con la rappresentanza parlamentare i principali temi della situazione economica nazionale, con un focus sulle problematiche del territorio bresciano.
Il quadro
Le associazioni hanno ribadito l’univocità e il pensiero unitario per nome e conto di oltre 40.300 imprese, che danno lavoro in provincia di Brescia ad oltre 240mila persone, oltre al valore di impresa come strumento per creare lavoro, con la richiesta di dare il giusto peso a entrambi gli aspetti: le aziende e i loro collaboratori.
Tutto ciò in uno scenario macroeconomico incerto per l’economia bresciana. Dopo un più che positivo 2022, emergono segnali di raffreddamento oltre ad una minore visibilità sugli ordini per il comparto manifatturiero. Per contro, appare difficile un rallentamento sostanziale dell’inflazione, che sta riducendo il credito a disposizione delle aziende.
Le richieste delle associazioni
Le associazioni hanno chiesto ai parlamentari una forte coesione di Governo e Parlamento per sostenere l’Italia in Europa, vista la sempre maggiore centralità dell’UE dal punto di vista legislativo. È stata auspicata prudenza sul fronte della spesa pubblica ed è stato chiesto a gran voce un taglio strutturale del cuneo fiscale. L’attenzione e il sostegno verso il mondo dell’impresa è la prima tutela per il mercato del lavoro, motore principale del benessere sociale ed economico del Paese. Per questo motivo, la Associazioni chiedono regole certe e una minore volatilità su un tema cruciale per tutte le imprese: quale il prezzo dell’energia.
I temi bresciani
Per quanto riguarda i temi più specifici del territorio bresciano, un’attenzione particolare è stata dedicata ai temi del capitale umano. In un territorio unico per progettualità e capacità produttiva, occorre rafforzare i sistemi di formazione delle competenze e la loro integrazione con le politiche del lavoro e dello sviluppo economico.
Le categorie hanno colto pienamente la strategicità degli Its Academy: in sinergia con gli Enti Locali (Amministrazione Provinciale in primis), il sistema scolastico e universitario locale, le Fondazioni Its del territorio, hanno prima definito i percorsi formativi necessari, li hanno ufficializzati in un protocollo approvato dalla stessa Regione Lombardia, ed oggi si stanno adoperando per dare a Brescia e provincia una vera e propria sede fisica che sia punto di aggregazione di tutti gli Its Academy presenti in provincia di Brescia. A tale proposito, occorre ricordare come gli Its Academy sfiorino il 90% di placement.
Si è discusso di come l’evoluzione necessaria di tutte le imprese verso il green e digitale necessiti di un piano strutturato di investimenti a livello nazionale in tecnologia e formazione.
È stato fatto, infine, il punto sui temi aperti riguardanti alcune infrastrutture strategiche per il territorio bresciano: il raccordo autostradale della Valtrompia, lo sviluppo dell’aeroporto di Montichiari e la realizzazione di uno scalo dell’Alta Velocità ferroviaria sulla direttrice Brescia-Verona all’altezza del Lago di Garda. Per tutte queste iniziative, i parlamentari e le associazioni hanno mostrato massima attenzione per una rapida realizzazione delle opere.
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