Economia

Arredamento: Mara si rafforza nel design e nella produzione

Sinergia con l’architetto Ziliani e investimento da 3 milioni dell'azienda di Passirano per un’area di 10mila metri quadrati
A Passirano il moderno impianto di verniciatura della Mara - © www.giornaledibrescia.it
A Passirano il moderno impianto di verniciatura della Mara - © www.giornaledibrescia.it
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Tre milioni di investimento per espandere la produzione ed una nuova, accattivante collezione di sedute imbottite realizzata in collaborazione con l’architetto Marcello Ziliani che debutterà a fine maggio al Salone di Parigi.

Il 2022 si prospetta un anno ricco di novità per Mara, azienda franciacortina specializzata nella produzione di sistemi brevettati ed elementi d’arredo innovativi, funzionali e di design. Fondata nel 1960 da Camillo Marchina, oggi è guidata dalla seconda e terza generazione (Luciano Marchina ne è l'ad e la figlia Laura Marchina il Managing Director) e non manca mai di stupire con le sue continue sperimentazioni. L’ultima in ordine di tempo, appunto, è quella della nuova collaborazione con il designer Marcello Ziliani, cui Mara ha affidato il «brief» (una sorta di piano industriale) per lo sviluppo di un nuovo progetto, che verrà presentato ufficialmente in occasione del prossimo Workspace Expo, il Salone di Parigi appunto in scena dal 30 maggio all’1 giugno 2022.

La strategia

«Investiamo sempre di più in attività che valorizzano il brand», spiega Laura Marchina mentre il designer Ziliani precisa:«Ci siamo trovati a condividere un percorso perché ritengo che, accanto alla produzione di tavoli in cui Mara è a tutti gli effetti meritatamente tra i leader, in particolare grazie alla capacità di sviluppare meccanismi, movimenti e soluzioni tecniche innovative, oggi come oggi il mondo dell’ufficio, del contract e dell’home office abbia bisogno di un’offerta sempre più coordinata e completa».

L’operazione

Ma il 2022 per l'azienda di Passirano è anche l’anno dell’ampliamento dei confini. Almeno di quelli «fisici» legati agli spazi produttivi, come spiega la stessa Laura Marchina:«Vogliamo garantire una produzione 100% made in Brescia, e non è un caso che uno dei più recenti e importanti investimenti che abbiamo realizzato riguarda l’acquisizione di 10.000 metri quadrati di aree limitrofe che ci permetteranno, con la costruzione di nuovi building, di espandere la produzione e aumentare i volumi d’affari».

Il valore di questo progetto supera come detto i 3 milioni di euro, e sancisce la crescita del business della srl a conduzione familiare. Dati alla mano, infatti, nel primo trimestre dell’anno in corso, complice anche una pandemia che ha puntato i fari sulla riorganizzazione degli spazi anche domestici dedicati al lavoro, Mara ha visto il suo fatturato registrare una impennata del 40%, con un giro di affari che a fine 2022 è stimato in circa 8 milioni di euro contro i 5,781 del 2021 (+20% rispetto al 2020). Ma non è tutto. L’azienda della famiglia Marchina, grazie anche ai nuovi spazi produttivi, punta a raddoppiare il fatturato entro i prossimi due anni, facendo leva anche su un ulteriore potenziamento del canale dell’export che oggi vale circa il 70% del suo business e vede il brand esportato in oltre 70 Paesi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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