Antitrust, istruttoria su Google per abuso di posizione dominante
L'Antitrust ha avviato un'istruttoria nei confronti di Google ipotizzando un abuso di posizione dominante.
Il gruppo Alphabet/Google detiene una posizione dominante in diversi mercati che consentono di acquisire grandi quantità di dati attraverso i servizi erogati (Gmail, Google Maps, Android) e nel 2021 ha realizzato un fatturato di 257,6 miliardi di dollari.
Nello specifico Google avrebbe ostacolato l'interoperabilità nella condivisione dei dati presenti nella propria piattaforma con altre realtà, in particolare con l'app Weople, gestita da Hoda, un operatore attivo in Italia che ha sviluppato una banca di investimento dati.
La replica di Google
«Da quasi dieci anni Google offre alle persone la possibilità di estrarre e trasferire i propri dati. Sono strumenti pensati per aiutare le persone a gestire le proprie informazioni personali e non per permettere ad altre aziende o intermediari di accedere a più dati da vendere. Questo significherebbe mettere a rischio la privacy delle persone, oltre che a incoraggiare attività fraudolente»: così un portavoce di Google sull'istruttoria avviata dall'Antitrust che ipotizza un abuso di posizione dominante.
«Per le aziende - aggiunge il portavoce di Google riguardo l'istruttoria avviata dall'Antitrust - esistono già modalità per incrementare la portabilità diretta dei dati nei propri servizi, ad esempio tramite il progetto open source Data Transfer Project, a cui qualsiasi organizzazione è invitata a partecipare».
Non si tratta della prima volta in cui il gruppo Alphabet finisce nel mirino delle autorità deputate alla disciplina dei mercati: in particolare, nel 2017 il gruppo fu multato per 2,42 miliardi da Bruxelles per abuso di posizione dominante.
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