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Antares Vision, raggiunta l’intesa sui licenziamenti

In base all’accordo con i sindacati gli esuberi sono stati ridotti da 54 a 35 unità. Previsto anche un incentivo all’esodo
La sede di Antares Vision a Travagliato
La sede di Antares Vision a Travagliato
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I vertici di Antares Vision e i rappresentanti della Fim Cisl di Brescia hanno raggiunto nella sede locale di Regione Lombardia un accordo per la gestione degli esuberi annunciati dal gruppo di Travagliato a inizio maggio.

Una nota sindacale diffusa dai sindacati specifica che l’intesa prevede innanzitutto «la riduzione del numero degli esuberi da 54 a 35 unità». In secondo luogo, ma non certo per importanza, è stato definito un incentivo all’esodo in base all’anzianità aziendale. «Le somme di cui al punto precedente verrà riconosciute solo a quei lavoratori che esprimeranno la volontà di non opporsi al licenziamento entro il 14 settembre 2024 compreso, previa sottoscrizione di un accordo conciliativo», puntualizzano i metalmeccanici Cisl.

«Nei limiti tecnico-organizzativi – continuano dal sindacato – è anche prevista la riqualificazione professionale degli esuberi per un possibile reinserimento nell’organico aziendale». La società, comunque, ha dato in via generale disponibilità ad assumersi i costi di un servizi di outplacement.

Fino al 31 ottobre, inoltre, Antares Vision potrà licenziare solo i lavoratori volontari che non faranno opposizione. Dopo il 14 settembre gli incentivi verranno dimezzati nel caso in cui il lavoratore esprima la propria volontarietà di non opporsi al licenziamento.

«È stata una trattativa complessa e difficile che ha portato al migliore degli accordi possibili – commentano dalla segreteria della Fim Cisl di Brescia –. Pensiamo di aver sfruttato al massimo gli spazi e i tempi che la normativa prevede, coinvolgendo e valorizzando il confronto tra le parti e diminuendo il numero degli esuberi, concordando un incentivo. Inoltre come rsu e Organizzazioni sindacali sarà importante essere coinvolti come soggetti di confronto nel piano industriale di rilancio aziendale».

Un giudizio che non trova concorde la segreteria della Fiom Cgil, che dopo aver richiesto e sollecitato più volte l’opzione del contratto di solidarietà in alternativa alla procedura di licenziamento collettivo, ha quindi deciso di non sottoscrivere l’accordo raggiunto invece dalla Fim Cisl e i vertici di Antares Vision.

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