Annata agraria da 1,37 milioni: ricavi 2016 al +1%

Con un fatturato complessivo di 1,37 miliardi di euro, l’agricoltura bresciana ha chiuso il 2016 con un +1% di ricavi rispetto all’anno precedente. Un aumento modesto e poco incisivo dal punto di vista economico che rappresenta però un’importante inversione di tendenza se rapportato ai risultati degli ultimi tre anni, durante i quali il fatturato agricolo provinciale si è ridotto del 6%.

In vista dell’assemblea generale che si terrà sabato nella sala conferenze della Camera di Commercio di Brescia, Confagricoltura ha presentato i dati dell’annata agraria 2016 in provincia. Numeri che visti complessivamente fanno ben sperare, ma che non risolvono elementi di criticità strutturale che ancora permangono: un calo medio dei prezzi all’origine e una diminuzione del potere d’acquisto degli agricoltori. Aspetti considerati tra le principali cause di cessazioni di attività: nel 2016 hanno chiuso i battenti 166 aziende del settore agricolo, un’impresa ogni due giorni.

Rispetto al miliardo e 37 milioni di fatturato, il 90% dei ricavi deriva dal settore zootecnico, che si conferma, quindi il pilastro dell’economia agricola provinciale. Con 463 milioni di euro (38%), il latte mantiene il primato in provincia, seguito dai suini con 280 milioni (23%), dagli avicoli 250 milioni (20,5%) e dalla carne bovina, 223 milioni di euro (18,5%).

Soffre il comparto avicolo che registra un -8,8% a causa di un ulteriore ribasso dei prezzi delle uova, mentre si mantiene stabile la carne bovina. Crescono infine i ricavi del settore viticolo, che registra un balzo del 16,79% rispetto al 2015.

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