Economia

Amazon, Jeff Bezos non è più amministratore delegato

Il fondatore del colosso americano non lascia comunque la società: nel terzo trimestre del 2021 diventerà infatti presidente esecutivo
Jeff Bezos - Foto Epa/Michael Reynolds © www.giornaledibrescia.it
Jeff Bezos - Foto Epa/Michael Reynolds © www.giornaledibrescia.it
AA

Jeff Bezos fa un passo indietro e cede, a partire dal terzo trimestre, il controllo della sua Amazon a Andy Sassy. L'annuncio a sorpresa coincide con i risultati record del colosso delle vendite online che, spinto dalla pandemia, archivia gli ultimi tre mesi dell'anno con ricavi in aumento del 44% a 125,5 miliardi di dollari e un utile netto di 7,2 miliardi.

Bezos non lascia comunque la società che ha fondato quasi 30 anni fa: nel terzo trimestre del 2021 diventerà infatti presidente esecutivo.

«Nel mio ruolo di presidente esecutivo, intendo concentrare le mie energie e la mia attenzione su nuovi prodotti e iniziative», afferma Bezos annunciando la sua decisione, che riporta alla memoria il passo indietro di Bill Gates da Microsoft. «È un momento ottimale per la transizione», aggiunge lodando il suo successore.

«Andy è conosciuto all'interno della società. Sarà un leader fantastico, e ha la mia piena fiducia». Sassy è infatti un veterano del colosso, attualmente alla guida di Amazon Web Services. Bezos ha fondato Amazon nel 1994: allora era «solo un'idea, non aveva un nome», ricorda Bezos nella lettera inviata ai dipendenti per annunciare il suo cambio di ruolo. «Oggi Amazon ha 1,3 milioni di dipendenti talentuosi, è al servizio di milioni di clienti e aziende ed è riconosciuta come una delle società di maggiore successo al mondo», scrive Bezos che, sotto la sua guida, ha visto la sua creatura raggiungere i 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. Una volata, quella di Amazon nel corso degli anni, che ha reso Bezos l'uomo più ricco del mondo - vale al momento quasi 200 miliardi - nonostante un divorzio miliardario.

Solitamente lontano dai riflettori, Bezos è finito su tutte le prime pagine per la separazione dalla moglie MacKenzie Bezos, con la quale era convolato a nozze nel 1993, poco prima della fondazione di Amazon, e con la quale ha quattro figli. Un divorzio che ha reso MacKenzie una delle donne più ricche al mondo e una filantropa di alto livello. La separazione ha invece creato non pochi problemi a Bezos, almeno di immagine inizialmente.

Poco dopo l'annuncio del divorzio, infatti, è trapelato che il patron di Amazon aveva un'amante, Lauren Sanchez, che è ancora la sua compagna. La rivelazione era stata fatta dal National Enquirer, vicino all'ex presidente Donald Trump che per Bezos non ha mai nascosto la sua antipatia. Il tabloid era anche in possesso di foto sexy di Bezos finite al centro di una disputa legale, anche familiare: a recapitarle al National Enquirer sarebbe infatti stato il fratello di Sanchez in cambio di soldi.

Le grane pubbliche non hanno comunque distratto Bezos dalla guida di Amazon che, con la pandemia, è cresciuta ulteriormente fino a superare, nell'ultimo trimestre del 2020, la soglia dei 100 miliardi di dollari di ricavi. Amazon ha chiuso lo scorso anno con ricavi complessivamente in aumento del 37% a 380,06 miliardi. Con il passo indietro Bezos potrebbe dedicarsi con maggiore attenzione alle altre sue innumerevoli attività, dal Washington Post - di cui è proprietario - a Blue Origin, la sua azienda spaziale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato