Alice e il mestiere «bellissimo e complicato» della traduttrice
Una grande passione, preparazione, rispetto per le parole degli autori e per i lettori. Sono queste le linee guida di Alice Pizzoli, che ormai da oltre dieci anni traduce libri per Feltrinelli: «Ho sempre avuto una passione incredibile per i libri e anche per le lingue straniere: ho deciso quindi di intraprendere questa strada nel mondo dell’editoria».
Inizialmente Alice era una lettrice, cioè si occupava dei manoscritti e li valutava, poi grazie alle sue capacità ha cominciato a tradurre romanzi, dall’inglese e dallo spagnolo.
Classe 1983, ha frequentato lingue e letterature straniere all'Università Cattolica a Brescia; ha quindi fatto la magistrale alla Scuola superiore in lingue moderne alla facoltà di Bologna, al polo di Forlì. «Alla passione ho voluto unire anche un certo tipo di percorso che mi fornisse la preparazione necessaria - racconta Pizzoli - tradurre è un mestiere bellissimo ma complicato e laborioso: alla fine sembra di aver scritto un altro libro».
E se è vero che tradurre è un po’ tradire, come si comporta Alice Pizzoli? «Prima di tutto bisogna tenere conto e rispettare il lavoro dell’autore, che ha un proprio stile e vuole comunicare certi messaggi. Ma non si può poi prescindere dal pubblico, dai lettori, da coloro che leggeranno l’opera, che devono essere in grado di capirla e apprezzarla». Certo non sempre è facile: traducendo Danny Wallace (che ha scritto anche «Yes Man», da cui è stato tratto il film con protagonista Jim Carrey), scrittore comico, il traduttore si può trovare di fronte a giochi di parole particolarmente ostici o battute magari incomprensibili per il pubblico italiano: «Allora bisogna cercare altre strade, per restituire il divertimento e la comicità dell’autore, anche se nella nostra lingua alcune espressioni sono praticamente intraducibili».
Un lavoro lungo, di mesi fatto di pazienza, di riflessione su ogni singola parola. Pizzoli lavora poi in un’azienda a Villa Carcina, è mamma, ha una vita impegnativa. «Tra non molto spero di poter pubblicare anche io il mio libro - ci racconta -. Dopo anni a tradurre le parole degli altri, mi sono accorta di avere anche io qualcosa da dire». E quindi, per chi volesse sostenere Alice, sul sito della casa editrice Bookabook è attiva una campagna di crowdfunding per pre-ordinare le copie del suo romanzo, «Invisibile al mondo». «Anche se continuerò con le traduzioni - conclude -, la passione è troppo grande per questo mestiere».
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