Economia

Al via il Credito d’imposta per la ricerca e lo sviluppo

Credito d’imposta per la ricerca e lo sviluppo, con la firma del ministro Guidi nuovo sostegno all'innovazione
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Con la firma del decreto attuativo da parte del ministro Guidi sta finalmente per diventare pienamente operativo il nuovo Credito di imposta per ricerca e sviluppo.

L’intervento si rivolge a tutte le imprese e rappresenta uno strumento di punta per agevolare lavori sperimentali o teorici, ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire conoscenze nuove o esistenti, con l’obiettivo di mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o di migliorare quelli esistenti.

Il credito d'imposta, in vigore dal 2015 al 2019 è pari al 50% o al 25% delle spese di ricerca e sviluppo incrementali sostenute rispetto al triennio precedente, relativamente nel primo caso a spese di assunzione di personale altamente qualificato dedicato alla R&S e/o per contratti di ricerca stipulati con partner pubblici o privati, nel secondo caso a quote d’uso di macchinari ed impianti utilizzati nella fase di sperimentazione e/o a spese di brevettazione.

 

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