Al Fuori Salone i ManuFatti di Emanuele
La passione di Emanuele Gabusi: il recupero, riutilizzo e restauro di vecchi oggetti industriali
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«L'oggetto industriale è progettato per essere nuovo, non sa diventare vecchio; invece l'oggetto d'artigianato invecchia, e invecchiando migliora, come lo champagne». A Emanuele Gabusi piacciono gli aforismi e questo di Alessandro Mendini ben riassume la sua passione: quella del recupero, riutilizzo e restauro di vecchi oggetti industriali applicando la manualità dell'artigiano.
Emanuele, quarantenne di Flero, ha una formazione come tecnico meccanico e per anni ha lavorato solo ed esclusivamente nel campo della progettazione meccanica industriale. Da sempre sensibile all'aspetto ecologico e affascinato dal design del passato, nel 2009 ha deciso di prendere posizione rispetto allo spreco che lo circondava e sistemando casa ha cercato di recuperare tutto quanto era ancora in buono stato piuttosto che buttare e ricomprare. E' nato così, nei ritagli di tempo libero, il progetto «ManuFatti», ovvero Fatti da Manu. L'atteggiamento che muove Emanuele l'ha portato, con il tempo e la curiosità, ad affiancare alle competenze tecniche anche una cultura degli oggetti e dei materiali che lavorava; alla conoscenza del ferro e dell'alluminio, con cui ha a che fare nel suo quotidiano, ha iniziato a operare anche con il vetro e il legno. Quella di Manufatti è un'attività che richiede una ricerca continua e spesso le risposte vengono proprio da altri artigiani di stampo più classico – vetrai, tappezzieri e falegnami – che guardano con un po' di diffidenza l'approccio creativo di Emanuele, ma dalla cui collaborazione nasce il prodotto migliore. «Per me un oggetto deve avere prima di tutto una propria funzionalità e una robustezza - ci dice – ma non mi do limiti per quanto riguarda le mie creazioni: ciò che mi attrae è la forma».
Le creazioni di Emanuele Gabusi, che spaziano dalle lampade alle sedute, dai bijoux ai portaoggetti, dai mobili alle biciclette, saranno esposte al Fuori Salone, in zona Tortona, all'interno dello spazio dell'ex fornace di mattoni (alzaia Naviglio Pavese 16) in un allestimento dal titolo «[Re]vive», dedicato a startup, designer e creativi che dedicano particolare attenzione alla sostenibilità. Lo spazio sarà aperto dal 11 al 14 aprile da giovedì a sabato dalle 12 alle 21 e la domenica dalle 9 alle 17.
Laura Coccoli
Emanuele, quarantenne di Flero, ha una formazione come tecnico meccanico e per anni ha lavorato solo ed esclusivamente nel campo della progettazione meccanica industriale. Da sempre sensibile all'aspetto ecologico e affascinato dal design del passato, nel 2009 ha deciso di prendere posizione rispetto allo spreco che lo circondava e sistemando casa ha cercato di recuperare tutto quanto era ancora in buono stato piuttosto che buttare e ricomprare. E' nato così, nei ritagli di tempo libero, il progetto «ManuFatti», ovvero Fatti da Manu. L'atteggiamento che muove Emanuele l'ha portato, con il tempo e la curiosità, ad affiancare alle competenze tecniche anche una cultura degli oggetti e dei materiali che lavorava; alla conoscenza del ferro e dell'alluminio, con cui ha a che fare nel suo quotidiano, ha iniziato a operare anche con il vetro e il legno. Quella di Manufatti è un'attività che richiede una ricerca continua e spesso le risposte vengono proprio da altri artigiani di stampo più classico – vetrai, tappezzieri e falegnami – che guardano con un po' di diffidenza l'approccio creativo di Emanuele, ma dalla cui collaborazione nasce il prodotto migliore. «Per me un oggetto deve avere prima di tutto una propria funzionalità e una robustezza - ci dice – ma non mi do limiti per quanto riguarda le mie creazioni: ciò che mi attrae è la forma».
Le creazioni di Emanuele Gabusi, che spaziano dalle lampade alle sedute, dai bijoux ai portaoggetti, dai mobili alle biciclette, saranno esposte al Fuori Salone, in zona Tortona, all'interno dello spazio dell'ex fornace di mattoni (alzaia Naviglio Pavese 16) in un allestimento dal titolo «[Re]vive», dedicato a startup, designer e creativi che dedicano particolare attenzione alla sostenibilità. Lo spazio sarà aperto dal 11 al 14 aprile da giovedì a sabato dalle 12 alle 21 e la domenica dalle 9 alle 17.
Laura Coccoli
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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