Aib, Bonometti sarà il futuro presidente
È il segno dei tempi. Anche l'Associazione industriale bresciana, una realtà nata nel 1897, «conservatrice» per definizione, è stata coinvolta dal desiderio di rinnovamento che attraversa tutta la società. Il nuovo presidente dell'Aib - se l'assemblea del 27 maggio confermerà la scelta fatta ieri dalla giunta - sarà Marco Bonometti, ingegnere, presidente e amministratore delegato delle Officine Meccaniche Rezzatesi.
Si tratta di una piccola rivoluzione perché, anche se tutta l'associazione si compatta ora sul nome di Bonometti, il patron dell'Omr è stato a lungo ostacolato dall'establishment confindustriale.
Il gruppo dirigente uscente ha infatti contrapposto a Bonometti prima Alberto Volpi (imprenditore agroalimentare di Collebeato) e poi, quando è stata compresa fino in fondo la forza dell'uomo di Rezzato, ha virato su Franco Gussalli Beretta. Ma neppure spendere un nome «storico» come quello di Beretta, proposto dall'ex presidente Eugenio Bodini nella riunione di giunta del 19 marzo, è servito a rompere il fronte pro Bonometti, che annoverava imprenditori di peso come Giuseppe Pasini, Ettore Lonati e Giuseppe Lucchini.
Si tratta di un grande cambiamento anche perché, per la prima volta dal 1978, un presidente in carica non sarà sostituito da un suo vicepresidente. Sia Volpi che Gussalli Beretta sono infatti vice di Giancarlo Dallera, mentre Bonometti, che pure ha un passato associativo, oggi non fa parte della governance di Aib.
Ieri la giunta ha comunque indicato a grandissima maggioranza il presidente dell'Omr. Nessun contendente, infatti, aveva l'intenzione di spaccare l'associazione, anche perché la contrapposizione tra Giorgio Squinzi e Alberto Bombassei per il vertice di Confindustria ha lasciato il segno.
Raggiunto telefonicamente, Bonometti ha preferito non commentare l'indicazione della giunta. «Mi pronuncerò solo quando ci sarà l'elezione» ha spiegato.
Il futuro presidente dell'Aib è nato a Brescia nel 1954. Imprenditore di terza generazione, Bonometti nel 1977 ha iniziato a lavorare nell'azienda di famiglia, fondata dal nonno materno nel 1919 e specializzata nella produzione di macchine per la lavorazione del marmo. Solo nel 1955 l'impresa ha assunto la denominazione di Omr, Officine meccaniche rezzatesi ed è diventata una società dedicata alle lavorazioni meccaniche in conto terzi.
Con Marco Bonometti, che è stato anche presidente dei giovani Aib e vicepresidente dell'associazione, Omr si è sviluppata soprattutto nella componentistica per automotive (il 45% della produzione è infatti destinato al settore auto). Il gruppo ha più di 3.000 dipendenti e fattura oltre 600 milioni di euro. Cavaliere del lavoro dal maggio 2012, Bonometti è anche presidente di Banca Santa Giulia.
Nelle prossime settimane, il futuro leader Aib svelerà il programma per i prossimi quattro anni. È attesa (anche da parte di alcuni gruppi industriali oggi fuori dall'associazione) una decisa discontinuità.
Guido Lombardi
g.lombardi@giornaledibrescia.it
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