Agricoltura 4.0, le opportunità promosse dall'Unione europea
Diverse sono le opportunità europee a volte poco conosciute come il progetto europeo SmartAgriHubs, finanziato dal programma europeo Horizon 2020 con l’obiettivo di realizzare la digitalizzazione dell’agricoltura europea promuovendo ecosistemi d'innovazione.
Viene elargito un contributo minimo di diecimila euro e uno massimo di 60mila euro. Il 75 per cento della disponibilità finanziaria totale del programma è destinata alle attività delle pmi e delle start up.
Sono aperti anche due bandi europei che cofinanziano progetti atti alla promozione di prodotti agricoli nel mercato interno e nei Paesi terzi con scadenza prorogata all’11 maggio.
Un bando ha come budget 81 milioni di euro gestito da Chafea, Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute, l’agricoltura e l’alimentazione della Commissione europea per progetti per rafforzare la competitività del settore agricolo dell’Unione europea in particolare per migliorare il grado di conoscenza dei meriti dei prodotti agricoli dell’Ue e degli elevati standard applicabili ai metodi di produzione nell’Ue; aumentare la competitività e il consumo dei prodotti agricoli e di determinati prodotti alimentari dell’Ue e ottimizzarne l’immagine tanto all’interno quanto all’esterno dell’Unione europea.
Un altro bando europeo ha un importo totale di 82.400.000 euro ed è sempre gestito dalla stessa agenzia con sovvenzioni per azioni di informazione e di promozione riguardanti i prodotti agricoli realizzati nel mercato interno e nei paesi terzi a norma del regolamento (UE) n. 1144/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio.
Spesso si dice che l’agricoltura in Europa viene «sottorappresentata», ma ad esempio al Comitato Economico e Sociale Europeo la categoria «Agricoltura» conta attualmente membri provenienti dal gruppo Diversità Europa e dal gruppo Datori di lavoro. I suoi membri sono rappresentanti dei settori dell’agricoltura, dell’agroalimentare e della silvicoltura. Il suo principale obiettivo è svolgere un dibattito ampio e aperto sulle posizioni e sugli orientamenti politici adottati dal settore primario dell’Ue. Molti membri di questa categoria sono rappresentanti di organizzazioni di agricoltori e silvicoltori. Essi intendono fornire e condividere informazioni aggiornate sui rispettivi settori specializzati nei loro paesi di origine, nonché illustrare e valutare le diverse situazioni esistenti al loro interno. La categoria mira inoltre a definire delle posizioni su obiettivi chiave dell’Ue in materia di politica agricola e rurale, in particolare nel quadro delle riforme della Pac- politica agricola comune che è una nuova sfida ancora aperta.
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