Agliardi: «Più tecnologia ed efficienza per sostenere il lavoro degli artigiani»
Instabilità dei mercati internazionali, guerra in Ucraina, prezzi di energia, gas e materie prime alle stelle, e, nella parte finale dell’anno, l’avvio della stretta monetaria col rialzo dei tassi ed i primi ventilati timori di credit crunch. Per le micro e piccole imprese artigiane il 2022 non è stato per nulla semplice. Lo ha ricordato ieri il presidente dell’Associazione Artigiani, Bortolo Agliardi, ai soci riuniti in assemblea nella «Sala dei mestieri» di via Cefalonia.
«Un anno segnato da luci ed ombre, ma superato brillantemente grazie alla capacità di resilienza delle nostre aziende - ha detto il presidente -, che hanno dimostrato ancora una volta come le imprese artigiane siano spina dorsale dell’economia; garantiscono e rimangono fattore strategico per la crescita del Paese».
Professionalità e territorio
Una relazione, quella di Bortolo Agliardi, che ha focalizzato l’interesse sulla professionalizzazione dei servizi ed il forte legame con il territorio. «In un mercato in continuo movimento, dove le esigenze sono in continua evoluzione e lo scenario competitivo cambia repentinamente, le aziende devono imparare a muoversi con rapidità e capacità di adattamento».
Così come le aziende anche l’associazione deve stare al passo coi tempi: «Immagiamo fra 10 anni una Associazione Artigiani Brescia - ha spiegato il presidente - dove fattore distintivo sarà il tempo, cioè la tempestività nel dare risposte adeguate. L’impegno dell’Associazione deve focalizzarsi sul cercare di far risparmiare tempo all’artigiano nella gestione della propria attività, affinchè possa dedicarsi alla sua impresa; dobbiamo investire in tecnologia per fornire, sempre e ancor meglio, i servizi con competenza qualificata e specializzata ed essere tempestivi nel dare le risposte agli artigiani».
Il nodo energia
I costi dell’energia hanno subito aumenti senza precedenti nel 2022, coinvolgendo in modo pesante i piccoli artigiani. Su questo tema il presidente è intervenuto chiedendo alla multiutility A2A una svolta: «L’organizzazione di via Cefalonia ha attiva una convenzione alla quale chiediamo ora di tornare ad essere coerente, dinamica e ancor più conveniente, dopo i momenti burrascosi dei prezzi impazziti nella prima fase del conflitto russo/ucraino».
Il confronto con i soci si è poi concentrato su temi di spessore e sempre cogenti: il Superbonus, agevolazione che ha contribuito alla crescita del Pil, ma che ha lasciato una coda di problemi posti dalla cessione del credito; la burocrazia «che non deve trasformarsi in un ulteriore onore finanziario per l’impresa, ma diviene meno problematica se hai al fianco un’organizzazione in grado di garantire servizi»; i rapporti istituzionali e bancari e rapporti fra le categorie e le organizzazioni.
Un cenno particolare è stato fatto alle imprese che in questi mesi sono impegnate per Brescia-Bergamo capitale della cultura 2023 (come i pasticceri, le imprese della ristorazione, del turismo, i taxisti).
La sostenibilità
Nel corso della relazione il presidente Agliardi ha ricordato, con pragmatismo, i percorsi sui quali la categoria dovrà confrontarsi nei prossimi anni: ovvero la transizione e la sostenibilità. Tra gli altri il presidente ha voluto ricordare il «Laboratorio Padernello», «Futura - economia per l’ambiente» e la «Cittadella dell’innovazione»: «È compito dell’Associazione prospettare gli scenari che diverranno tema distintivo e cogente anche per il nostro comparto».
Orgogliosamente Agliardi ha concluso affermando che «Oggi lavoriamo convintamente e per obiettivi, ma vogliamo farlo con sempre maggiore incisività grazie anche ai nostri due direttori ed a tutto il personale che sono vicini alle imprese, consapevoli tutti insieme che quello che facciamo non è perché lo vogliamo noi, ma perché siamo attenti a vogliamo seguire quello che ci dicono e chiedono gli associati».
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