Economia

Affittasi tecnologia: super stampanti 3D a servizio delle pmi

La startup innovativa R&DI di Castenedolo mette a disposizione delle imprese i suoi laboratori
I pezzi prodotti con la stampante 3D metallica - Foto © www.giornaledibrescia.it
I pezzi prodotti con la stampante 3D metallica - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Ve ne sono soltanto una decina di esemplari in Italia, ed uno di questi si trova nella provincia bresciana, precisamente in via dei Ponticelli a Castenedolo, dove ha sede il capannone della startup innovativa R&DI Manufacturing.

Si tratta della stampante Slm500 Twin (con due laser) di grandi dimensioni, con volume di stampa di 500x280x365 mm, realizzata dalla tedesca Slm Solutions Group AG leader di mercato per questa tecnologia additiva denominata «fusione laser di un letto di polvere».

La formula «Pay per use»

In pratica il gotha della tecnologia di stampa 3D metallica, che la R&DI Manufacturing, ora entrata in fase operativa, mette a disposizione con formula «pay per use» alle tante aziende manifatturiere, in particolare quelle bresciane, che ancora non la utilizzano e non ne conoscono le significative potenzialità. Anche perché non si tratta di un investimento di poco conto: il macchinario costa infatti un milione di euro e, come detto, al momento ne sono in funzione soltanto una decina sul suolo nazionale, in aziende dell'aerospaziale e presso qualche produttore per conto terzi.

Spiega Orazio Di Camillo, ad di R&DI Manufacturing (che ha sede legale in via Solferino, in città): «La nostra startup è nata qualche anno fa, ma per installare i macchinari e trovare le risorse necessarie - circa un milione e mezzo di investimento complessivo - c'è voluto parecchio tempo.

Ciò è stato possibile grazie al sostegno di Smart&Start Italia, l'agevolazione gestita da Invitalia e dedicata alla nascita e crescita delle startup innovative, che copre il 70% dei costi. Oggi siamo in grado di offrire il nostro servizio e di accogliere le aziende clienti che vogliano conoscere la tecnologia di stampa 3D metallica. Affittiamo - prosegue Di Camillo - questo spazio laboratorio alle realtà che lo usano per un periodo anche limitato, durante il quale diventa un dipartimento di r&d dell'azienda stessa. Parliamo di tecnologie difficili da reperire e molto costose, ovvero di tecnologie additive che, rispetto a quelle sottrattive, consentono di costruire componenti anche metallici che non sono realizzabili con i sistemi di produzione tradizionali, e che sono in fortissima crescita».

I comparti potenzialmente coinvolti

Di tali processi possono beneficiare aziende di diversi settori e per variegate applicazioni, che vanno dalle materie plastiche all'healthcare, dall'industria meccanica a quella manifatturiera. Qui, in quello che Di Camillo e i suoi collaboratori (due ingegneri meccanici che supportano le aziende nelle fasi operative) amano definire un pragmatico «centro di esperienze», non vengono offerti corsi, né consulenza o dimostrazioni. «C'è solo learning by doing per l'azienda - sottolinea l'imprenditore bresciano -, che può capire, mettendoci le mani, quali prestazioni si possono effettivamente raggiungere, quali vantaggi si presentano per il prodotto ed istruire così i propri tecnici sviluppando le competenze necessarie».

Icona Newsletter

@Tecnologia & Ambiente

Il futuro è già qui: tutto quello che c’è da sapere su Tecnologia e Ambiente.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato