Economia

Acquisizioni, in 10 anni a Brescia 2,5 miliardi di investimenti esteri

Nel 2024 le operazioni M&A hanno coinvolto 45 realtà della nostra provincia, per un valore di 1,9 miliardi. I principali investitori arrivano da Stati Uniti, Regno Unito e Francia
La Lombardia resta il primo mercato italiano - Foto Pexels © www.giornaledibrescia.it
La Lombardia resta il primo mercato italiano - Foto Pexels © www.giornaledibrescia.it
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La finanza straordinaria (acquisizioni, apertura del capitale a fondi d’investimento, ma anche lo sbarco in Borsa) è sempre più elemento strategico anche per le piccole e medie imprese familiari. Nonostante l’instabilità geopolitica dagli evidenti impatti negativi sull’economia, il 2024 si è chiuso con un record di operazioni di «M&A»: in Italia sono state 1.427 (erano 1.272 nel 2023), per un controvalore di oltre 77 miliardi. Nella nostra provincia il mercato M&A non è stato meno vivace, chiudendo il 2024 con ben 45 operazioni (+15%), per un controvalore di circa 1,9 miliardi di euro.

Il report

I dati sono frutto di un’analisi realizzata da Kpmg per il Giornale di Brescia e mostrano come negli ultimi dieci anni, nel Bresciano, si sono concluse 352 operazioni di M&A per un controvalore complessivo di oltre 6 miliardi di euro (valore del mercato sottostimato a causa della mancanza di divulgazione dell’importo delle transazioni). «L’Italia, ed in particolare la Lombardia sono in controtendenza rispetto ai risultati internazionali che registrano una diminuzione nel numero delle operazioni – spiega Max Fiani, partner Kpmg Corporate Finance, autore del report, affiancato da Monica Mazzotti, partner di Kpmg a Brescia –. Negli ultimi dieci anni gli investimenti esteri nel territorio di Brescia sono stati 79, per un investimento di oltre 2,5 miliardi: i principali investitori arrivano da Stati Uniti, Uk e Francia».

La Lombardia resta il primo mercato italiano. «L’attenzione è rivolta ai distretti, alle filiere d’eccellenza: Brescia è ricca di imprese familiari sane, ben gestite che crescono in modo stabile, che erogano dividendi», spiega Fiani. L’apertura agli strumenti di finanza straordinaria nelle pmi si è amplificata dopo la pandemia: «L’accelerazione nel 2021 – spiega Fiani –. Le imprese hanno preso consapevolezza che la dimensione è importante per affrontare la competizione internazionale. La pandemia ha messo in discussione gli imprenditori, in alcuni casi ha accelerato il passaggio generazionale ed aperto al mercato dei capitali. Non solo, il private capital si è approcciato in modo diverso alle aziende familiari, cercando di comprendere le loro peculiarità e necessità».

La radiografia

Nel 2024 si sono registrate in totale 45 operazioni di M&A. Di queste ben 32 hanno coinvolto aziende bresciane sul territorio italiano per un valore superiore a 1,26 miliardi. Sono invece 14 le operazioni cosiddette «cross border» (transfrontaliere): 9 gli acquirenti provenienti dall’estero su aziende bresciane; sono invece 5 le acquisizioni bresciane all’estero. I settori coinvolti sono quelli dei macro comparti industriali della meccanica e dell’agroindustria.

Le operazioni

Tra le principali operazioni del 2024 si segnalano, ad esempio, nel settore vinicolo, l’operazione del Gruppo Gussalli Beretta, che tramite l’Azienda Agricola Lo Sparviere, ha acquisito il controllo della cantina Fabio Motta (produzione Bolgheri Doc). Nel segmento consumer goods, si segnalano le acquisizioni da parte del Gruppo Clerici del 100% del capitale della sarda Mara; il 100% di Gsc RisClima di Conegliano Veneto e del ramo operativo di Sorelle Chiesa di Mazzoleni spa e Mariani Elio, società di Terni che opera nella termoidraulica. Si segnala poi il Gruppo Giovanni Lanfranchi (marchio Lampo) che ha acquisito Myzip, azienda specializzata nella produzione e distribuzione di zip per abbigliamento sportivo e l’85% del capitale sociale dell’ungherese Mas 2003 Kereskedelmi.

Nel comparto industriale si segnala l’attivismo di Rubinetterie Bresciane Bonomi che lo scorso anno ha acquistato il 70% di Savinox (Savona); e di Conflow (Agrate Brianza). Mentre Cavagna Group ha completato l'acquisizione di Consulenza Metano (gas metano). L’operazione più rilevante in termini economici è stata messa a segno da A2A, il 30 dicembre che ha completato l’acquisizione da e-distribuzione del 90% del capitale sociale di Duereti. Anche Intred è stata protagonista nel 2024 di una bella operazione: l’acquisizione del 100% dell’operatore Connecting Italia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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