Acque Bresciane, finanziamento di 55 milioni per lo sviluppo sostenibile
Acque Bresciane, gestore unico del servizio idrico bresciano e società a totale capitale pubblico, ha sottoscritto una linea aggiuntiva da 55 milioni di euro per progetti di economia circolare e sviluppo sostenibile, con un pool di banche coordinato da Intesa Sanpaolo in qualità di Sustainability coordinator e composto da Bnl Bnp Paribas, Banco Bpm e Bper corporate & investment banking.
Il finanziamento - si legge in una nota - si aggiunge alla linea di 202 milioni di euro accordata ad ottobre 2021 da Intesa Sanpaolo, Cdp, Bnl Bnp Paribas, Banco Bpm, Bper corporate & investment banking e Bcc Banca Iccrea. Per Intesa Sanpaolo l'operazione è stata strutturata dalla divisione Imi corporate & investment banking, guidata da Mauro Micillo.
Gli obiettivi
Tra gli obiettivi figurano la riduzione delle emissioni inquinanti e la diminuzione delle perdite idriche. Pierluigi Toscani, presidente di Acque Bresciane, ha dichiarato in una nota: «Il finanziamento, erogato in 2 anni, consentirà di attuare interventi in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030».
Per gli acquedotti sono previsti «ammodernamenti e nuove realizzazioni, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’acqua del rubinetto, incentivando comportamenti plastic free», afferma il comunicato. In primo piano anche «il riuso dell’acqua depurata e la riduzione dei fanghi, grazie a tecniche innovative di bioessiccamento», continua la nota. Intesa Sanpaolo tra il 2021 e il primo semestre 2024 ha erogato circa 59 miliardi di euro per progetti legati alla green economy.
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