Economia

Acciaierie Venete: i ricavi salgono a 797 milioni (+34%)

Il gruppo padovano ha stabilimenti a Mura, Sarezzo e Odolo (ex Leali Steel)
La sede di Padova di Acciaierie Venete
La sede di Padova di Acciaierie Venete
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Acciaierie Venete accelera ancora. Il gruppo siderurgico, con sede a Padova ma che può contare su due impianti a Mura e Sarezzo, oltre alla partecipazione al 100% in BVS (ex Leali Steel di Odolo) ed al 30% nella Esti (Idro), nel 2017 ha ottenuto un incremento sia della produzione, sia dei principali indici economici.

Le quantità vendute sono salite del 18% rispetto al 2016 e ciò, unito al +15% dei prezzi medi di vendita, ha portato ad un netto incremento del fatturato. Il giro d’affari è stato pari a 797 milioni di euro (+34% sull’esercizio precedente), con una marginalità che si è attestata ad un livello superiore a quello del 2016. Nonostante i rincari nei costi dei principali fattori produttivi, tra cui il rottame (+34%), l’energia elettrica (+10%) e le ferroleghe («hanno subito un significativo incremento rispetto al 2016»), la differenza tra valore e costi della produzione è salita infatti da 38,57 a 71,75 milioni di euro (+86,0%), attestandosi all’8,7% del valore della produzione (6,6% l’anno precedente).

Gli investimenti di Acciaierie Venete nel 2017 sono stati pari a 25,6 milioni, di cui la maggior quota è stata impiegata per un nuovo laminatoio nel sito di Padova.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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