Abp Nocivelli, boom dei ricavi: ci sono ordini per 800 milioni
Abp Nocivelli vola e chiude l’esercizio consolidato al 30 giugno 2023 con tutti gli indicatori in forte crescita: se i ricavi quasi raddoppiano, e passando dai 57,1 milioni di euro del giugno 2022 ai 73,9 milioni (+43,1%) del 2023, l’Ebitda tocca quota 15,3 milioni, pari al 20,4% (erano 13,9 al 30 giugno 2022) ed il risultato netto cresce del 10,9%, arrivando a 10,6 milioni di euro contro i 9,6 dell’esercizio precedente.
Gruppo solido
Bene anche gli indicatori patrimoniali dell’Esco Company di Castegnato, leader di settore a livello nazionale nelle operazioni di Partenariato Pubblico Privato per la realizzazione di strutture sanitarie e ospedaliere quotata sul segmento Euronext Growth Milan: la posizione finanziaria netta è cash positive e pari a 40,1 milioni (cash positive per 39,7 milioni al 30 giugno 2022), sostanzialmente invariata rispetto all’esercizio precedente, mentre il patrimonio netto, pari a 62,8 milioni di euro, è in crescita del 14,1% rispetto ai 53,7 milioni al 30 giugno 2022, confermando una eccellente solidità del gruppo.
«Abbiamo approvato oggi dati di forte crescita dei ricavi con marginalità importanti, che confermano la capacità dell’azienda di modificare velocemente l’operatività per generare e conservare redditività anche in contesti esterni sfavorevoli o non prevedibili», commenta l’ad di Abp Nocivelli, Nicola Turra, che prosegue: «Abbiamo colto diverse opportunità lato opere impiantistiche, il nostro core business, e continuiamo a formulare proposte di Partenariato Pubblico Privato che potranno aggiungersi al nostro consistente portafoglio ordini che ha raggiunto quota 800 milioni con contratti fino al 2033».
Le aspettative
Poi aggiunge: «Mi fa piacere segnalare, a questo proposito, l’unicità del backlog che ci contraddistingue sul mercato e ci consente di contare su una importante redditività per i prossimi 10 anni. Un elemento di forte distinzione che si traduce nella generazione di cassa e maggior valore per la società».
«Questi risultati danno grande soddisfazione a tutta la squadra», gli fa eco il presidente Bruno Nocivelli che tiene a ringraziare in primis tutte le persone che hanno reso questo possibile, a maggior ragione «in un periodo di mercato volatile per le società che si occupano di energia sia a causa dell’inflazione sia, in particolare, alle continue oscillazioni del prezzo dell’energia».
Il dividendo
Buone anche le prospettive per i prossimi mesi, che vedono il gruppo già impegnato nella fornitura di servizi ad alcuni dei principali operatori energetici italiani.
Il Cda ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti in programma il prossimo 27 ottobre la distribuzione di un dividendo pari a 0,049 euro per azione e l’accantonamento a riserva della parte residuale dell’utile: lo stacco della cedola è previsto per il 13 novembre 2023, con record date il 14 e pagamento il 15 novembre.
@Economia & Lavoro
Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato