A2A, nuovo calo in Borsa: titolo ai minimi storici
A2A torna a perdere terreno a Piazza Affari, dove cede l'1,85% a 0,6615 euro, minimo storico per la multiutility lombarda controllata pariteticamente dal Comune di Milano e da quello di Brescia con una quota complessiva del 55%. Il titolo, secondo gli operatori, risente dell'attesa dei conti 2011 che verranno esaminati domani dal consiglio di gestione, chiamato anche a formulare una proposta sul dividendo.
Al proposito, il mercato sembra scontare con sempre maggior convinzione l'ipotesi che la società, dopo le ricche remunerazioni corrisposte ai soci negli ultimi anni, non distribuirà cedole a fronte delle pesanti rettifiche legate al riassetto Edison.
Il presidente del consiglio di gestione, Giuseppe Sala, ieri ha ribadito che la decisione sul dividendo «si prenderà alla luce dei risultati di bilancio». Lo stesso Sala ha anticipato che «il 2011 non è stato così negativo a livello di risultati di gestione» e che quest'anno «dovrebbe essere migliore perché A2A avrà il controllo di Edipower e perché speriamo di avere risultati migliori in Montenegro, dove il 2011 non è stato positivo per la scarsità di piogge», che influiscono sui bacini idrici per la produzione di energia idroelettrica.
«Personalmente - ha aggiunto Sala - penso che più che concentrarsi sul numero dei consiglieri mi concentrerei sulla necessità di ridurre i costi». Il tema in ogni caso, ha detto Sala a margine di un incontro a Milano, non sarà all'ordine del giorno del consiglio di gestione di domani, «perché - ha affermato - la riduzione del numero dei consiglieri deve passare dai consigli comunali di Brescia e Milano». Sulla questione, ha proseguito Sala, «c'è una riflessione con i nostri azionisti di riferimento».
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