A2A e Cembre brillano in Borsa nell’anno nero dei titoli bresciani
La cenerentola delle Borse continentali, Piazza Affari, chiude un anno eccezionale con il Ftse Mib che segna un +28,03%, staccando tutte le piazze europee: Madrid (+22,76%), Francoforte (+20,31%), Parigi (+16,52%), Amsterdam (+14,2%) e Londra (+3,78%). I mercati - a livello nazionale - non sono quindi andati così male, nonostante siano in corso ben due guerre e, soprattutto, il raffreddamento dell’economia per le politiche restrittive delle banche centrali.
Questa grande corsa però a Brescia non si è vista. O meglio, si è vista solo a metà. Dei 14 titoli bresciani quotati, solo quattro hanno chiuso con segno positivo: A2A che segna un balzo del 47,3%, Cembre fa +21,1%, Neosperience +6,1% e Abp Nocivelli +6,1%. Ad impressionare sono invece i cali registrati dai titoli bresciani: su tutti quelli di Antares Vision, che dopo aver perso il 32% nel 2022, chiude il 2023 a -78%; Pozzi Milano giù del 46%; Promotica che perde il 17,8%; Bellini Nautica che fa -26,6%; Saccheria Franceschetti che cede il 34%; ma anche Intred che ha lasciato sul campo il 21%.
Ai massimi di sempre
La multiutility bresciana A2A è risultata tra i migliori dieci titoli del listino milanese con una progressione del 47,3% a 1,85 euro, ai massimi degli ultimi cinque anni. Per trovare un valore così alto bisogna risalire al 19 agosto del 2021 (il titolo quotava 1,94 euro); quindi la discesa che ha portato il titolo a 0,97 euro nell’ottobre 2022 e la lenta ma costante risalita.
Cembre, leader italiano nei connettori elettrici rappresenta il titolo ideale per un investitore «cassettista»: ha deluso poche volte negli ultimi cinque anni, chiudendo questo 2023 in crescita del 21,1%, a 37,2 euro, valore più alto di sempre. Chiude in positivo anche Abp Nocivelli. La società di Castegnato, attiva nella progettazione e gestione di infrastrutture per la sanità fa +6,13%. È il terzo anno consecutivo con il segno «+»: nel 2022 aveva guadagnato il 3,2%, nel 2021 il 12%. Chapeau.
Infine c’è Neosperience, gruppo attivo nell’intelligenza artificiale e quotato all’Euronext chiude l’anno in crescita del 6,1% (nel 2022 ricordiamo aveva però perso il 37%) a 1,80 euro; lo scorso marzo aveva toccato un massimo di 2,7 euro, il titolo resta ancora sotto il valore di quotazione del 2019.
Ai minimi di sempre
Il crollo di Antares Vision è diventato un caso nazionale. Il titolo della società specializzata nella tracciabilità e nel controllo qualità, ha perso in due giorni (il 13 dicembre e il 14 dicembre) il 55% del proprio valore toccando un minimo di 1,34 euro. Ricordiamo che il primo giorno di quotazione nell’aprile 2019 si era chiuso con il titolo a 11,9 euro. Oggi la capitalizzazione della società di Travagliato è di circa 125 milioni di euro.
Il titolo Saccheria Flli Franceschetti aveva esordito sul listino milanese il 15 dicembre del 2022 a 1,25 euro. Oggi il suo valore è di 1,28 euro ma nel 2023 segna una performance negativa del 34%. Il titolo ha segnato un minimo il 16 novembre a 0,73 euro per poi recuperare quasi il 30% nel corso dell’ultimo mese. La società - ricordiamo - ha distribuito un dividendo straordinario ed avviato un piano di acquisto di azioni proprie.
Bilancio di fine anno negativo anche per Intred, l’operatore regionale della telefonia che nel 2021 aveva quasi raddoppiato il proprio valore: la società perde il 21,2%, nonostante i buoni risultati ottenuti con le commesse per la digitalizzazione delle scuole del Nord Italia.
Chiudono in calo
I mercati non premiano neppure i titoli Pozzi Milano e Promotica. La società di Monticelli Brusati, attiva nel settore della moda da tavola, accusa un calo del 46%. L’agenzia loyalty specializzata nella realizzazione di soluzioni marketing con sede a Desenzano del Garda nel 2023 perde invece il 17%.
Non è andata meglio a Iniziative Bresciane - gruppo di Breno specializzato nelle energie rinnovabili, in particolar modo l’idroelettrico - che lascia sul campo il 14,9% a 14,8 euro. Poche soddisfazioni arrivano dalla Sabaf di Ospitaletto che chiude il 2023 sostanzialmente in parità (-0,7%) a 17,3 euro: il titolo aveva toccato un minimo lo scorso ottobre a 13,2 euro, poi la risalita.
Perde il 2,8% la Gefran di Provaglio d’Iseo (a 8,7 euro) che recentemente ha investito nella società Robot at Work di Rovato, startup dedita alla realizzazione di impianti industriali. Bialetti Industrie perde il 6,5%, ma risale dai minimi. Infine Bellini Nautica, società di Clusane che vende e noleggia yacht di lusso perde il 26,6% nonostante i buoni dati sulle vendite.
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