Economia

A2A chiude il primo semestre 2022 raddoppiando i ricavi

La multiutility lombarda passa dai 4 ai 9,8 miliardi (+141,5%), in seguito all'incremento dei prezzi delle materie prime energetiche
A2A, PIU' RICAVI MA MENO UTILI
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Volano i ricavi di A2A a 9.8 miliardi di euro (+141,5%). Questo il dato che emerge alla chiusura del primo semestre dell’anno della multiutility lombarda. Con un utile netto pari a 328 milioni di euro, in calo di 12 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021, ma investimenti in crescita per 463 milioni di euro (+12%).

Il Consiglio di Amministrazione, sotto la presidenza di Marco Patuano, ha esaminato ed approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022 da cui emerge che A2A chiude il primo semestre dell’anno, nonostante le incertezze macroeconomiche, raddoppiando i ricavi, passando dai 4 ai 9,8 miliardi (+141,5%), in seguito all'incremento dei prezzi delle materie prime energetiche. L'utile netto si attesta a 328 milioni di euro (in calo rispetto allo stesso periodo del 2021), il margine operativo lordo è salito al +3% rispetto al primo semestre 2021 ed è pari a 708 milioni di euro, grazie alla diversificazione dei business del gruppo, con un calo, invece, del risultato operativo netto a 335 milioni di euro (- 5,9%).

La posizione finanziaria netta è pari a 4,6 miliardi e gli investimenti in crescita del 12% con 463 milioni di euro (+12%, in incremento di 50 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021).
«In uno scenario caratterizzato dal perdurare degli effetti della crisi geopolitica ed economica e da quelli sempre più evidenti del climate change, la diversificazione delle attività di business ha permesso al gruppo di confermare la propria solidità e capacità di reazione - ha commentato l’AD Renato Mazzoncini-. Nel primo semestre dell’anno, A2A ha ulteriormente incrementato i propri investimenti in infrastrutture strategiche per la transizione ecologica per poter superare l’emergenza e contribuire all'indipendenza energetica del Paese. Confermiamo - ha aggiunto - il nostro obiettivo di crescita nelle rinnovabili e nell'economia circolare, contando sulle potenzialità offerte da acqua, sole, vento e rifiuti, le nostre materie prime».

Per quanto riguarda la transizione energetica, A2A ha consolidato la propria posizione tra gli operatori delle rinnovabili in Italia avviando la propria attività all’estero e perfezionando l’acquisizione di portafogli eolici e fotovoltaici. Operazione che si aggiunge a quella realizzata nel primo trimestre, relativa all’acquisizione di una piattaforma di sviluppo e gestione di impianti a fonte rinnovabile. Inoltre, nell’ottica di un ulteriore contributo alla decarbonizzazione ed alla flessibilità del sistema elettrico italiano, si è aggiudicata 5,4 GW di capacità, di cui 1,3 GW di nuova capacità nell’asta del capacity market per l’anno di consegna 2024.
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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