A2A approva un piano da 22 miliardi di euro di investimenti fino al 2035
A2a ha approvato il nuovo piano strategico 2024-2035 che prevede 22 miliardi di euro di investimenti in 12 anni. Sei miliardi saranno destinati all'economia circolare e 16 miliardi alla transizione energetica. Oltre il 70% degli investimenti previsti entro il 2030 è autorizzato o già in corso di realizzazione.
La transizione ecologica si conferma il «cardine della strategia del gruppo, con i due pilastri economia circolare e transizione energetica che guidano un piano di investimenti da 22 miliardi di euro in dodici anni, focalizzato su infrastrutture, persone e imprese, decarbonizzazione e sviluppo future-fit», spiega A2a in una nota diffusa alla stampa questa mattina.
I numeri
Nel piano strategico 2024-2035 A2a prevede un margine operativo lordo ordinario in crescita da 1,9 miliardi nel 2023 a 2,2 miliardi nel 2026, a 2,6 miliardi nel 2030 e superiore a 3,2 miliardi nel 2035. L'utile netto ordinario mostra un trend di crescita coerente con l'andamento della marginalità operativa, da 0,6 miliardi di euro nel 2023 e nel 2026 a 0,7 miliardi nel 2030 e risulta maggiore di 1 miliardo di euro al 2035. La politica dei dividendi prevede una crescita sostenibile del dividendo per azione di almeno il 3% annuo nel periodo di piano.
Obiettivo 5 milioni di clienti
A2a punta a oltre 5 milioni di clienti gas e elettricità al 2035. È quanto emerge dal nuovo piano strategico 2024-2035. Il gruppo mira anche a rafforzare la propria leadership nazionale nel settore ambientale attraverso il potenziamento e la realizzazione di nuove infrastrutture per i rifiuti urbani e industriali, arrivando a trattarne oltre 7 milioni di tonnellate al 2035 (da 5,5 milioni nel 2023) grazie a circa 4 miliardi di nuovi investimenti. Elemento centrale nel nuovo piano si conferma la tutela della risorsa idrica, su cui il gruppo ha investito molto negli ultimi anni (130 euro per abitante servito nel 2023, circa il doppio della media italiana registrata nel biennio 2022-23).
Il bilancio 2023
Con un’altra nota il gruppo fa sapere che A2a ha chiuso il 2023 con un utile netto a 659 milioni di euro, in aumento del 64% rispetto all'anno precedente. Al netto delle partite straordinarie, l'utile netto ordinario si attesta a 635 milioni di euro (+67%). I ricavi sono pari a 14,76 miliardi, in flessione del 36% rispetto al 2022 a seguito delle dinamiche ribassiste dei prezzi delle commodities. Il margine margine operativo lordo ordinario sale a 1,93 miliardi, in aumento del 30% rispetto al 2022. Gli investimenti sono pari a 1,38 miliardi, in crescita dell'11% rispetto all'anno precedente. La posizione finanziaria netta si attesta a 4,68 miliardi, rispetto ai 4,26 miliardi del 2022.
Le previsioni sull'esercizio 2024 prevedono un margine operativo lordo compreso tra 2,00 e 2,02 miliardi di euro e un utile netto di Gruppo, al netto delle poste non ricorrenti, compreso tra 0,57-0,59 miliardi di euro. Il gruppo prevede investimenti per circa 1,4 miliardi di euro, in linea con il 2023.
I dividendi e l’ipotesi per Brescia
Il consiglio di amministrazione ha proposto all'assemblea degli azionisti un dividendo di 0,0958 euro per azione, in aumento del 6% rispetto al dividendo distribuito lo scorso anno. L’ipotesi di dividendo per il Comune di Brescia è quindi pari a 75.033.081 euro, in crescita rispetto ai 70,8 milioni dello scorso anno. La Loggia detiene infatti il 25% del totale delle quote e ha 783.226.321 azioni.
«Grazie al contributo di tutte le business unit e aziende del gruppo, abbiamo concluso il 2023 con i risultati migliori di sempre e un utile netto in aumento del 64% rispetto al 2022», afferma Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2a. «Nel corso dell'anno – aggiunge – abbiamo accelerato sugli investimenti per il miglioramento e il potenziamento delle reti elettriche di distribuzione, la crescita della produzione rinnovabile, in particolare da eolico e fotovoltaico, la flessibilità degli impianti di generazione e il recupero di materia ed energia. Abbiamo proposto un dividendo di 0,0958 euro per azione, pari a 300 milioni di euro, con una crescita del 6%. Sono traguardi importanti che è stato possibile raggiungere grazie al lavoro e alla dedizione di tutte le nostre persone. Siamo pronti a proseguire con lo stesso impegno per contribuire a dotare il Paese di infrastrutture strategiche per la transizione ecologica».
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