Riciclare diventa un gioco insieme ai ragazzi del Don Bosco
Alla sua prima partecipazione al Da Vinci 4.0 il liceo scientifico Don Bosco di Brescia ha schierato ben due squadre, guidate dal coordinatore didattico don Marco Begato e ideatrici di progetti che, nonostante non abbiano conquistato il podio, sono comunque riusciti a impressionare la giuria.
Il team degli Arditi 1, composto da Giovanni Gerardi, Pietro Giori, Carlo Spera e Camillo Saulle, ha creato «RiApplica», un’app in grado di sensibilizzare sul tema dell’ecosostenibilità attraverso una serie di minigame. «Ognuno di questi minigame - spiegano gli studenti nel corso della loro presentazione di martedì mattina nella sede di Ori Martin -, è collegato a un settore specifico di questa problematica: l’idea, quindi, è posizionare dei qr code nei luoghi di interesse per permettere alle persone di raggiungere facilmente i nostri minigiochi, scansionando il codice con lo smartphone».
E aggiungono: «Il prototipo che abbiamo realizzato utilizzando il programma Scratch per la programmazione a blocchi è un esempio di minigame sulla raccolta differenziata, nel quale bisogna evitare che i rifiuti vadano in un cestino che non è il loro». Perchè i ragazzi si rendono conto che, soprattutto per lal loro generazione, il cellulare è diventato un elemento fondamentale della vita di tutti i giorni «così abbiamo immaginato un modo istruttivo e allo stesso tempo divertente di impiegarlo».
La scelta di partecipare al progetto Da Vinci 4.0 «nacque dalla voglia di valorizzare i nostri studenti - aveva affermato il professor Begato a febbraio, quando il tour di Temporelli aveva fatto tappa al Don Bosco -, e questa competizione ci sembra un buon modo per farli uscire dall’ordinario e dall’approccio passivo al libro, e per far emergere ed esprimere le loro qualità». Missione compiuta.
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