Nuove tecnologie, territorio e giovani: le tre «mission» di Banca Valsabbina
Banca Valsabbina tiene il passo e investe sui giovani. Le realtà produttiva e lavorativa sono in continuo cambiamento, facendo sempre più ricorso a tecnologie digitali capaci di fornire soluzioni flessibili e adeguate alla trasformazione in atto.
È quindi cresciuta l’esigenza di formazione tecnologica, e in questo contesto si inseriscono iniziative importanti e stimolanti per la crescita dei giovani studenti come il progetto Da Vinci 4.0. Un progetto che porta gli studenti delle scuole superiori alla scoperta di soluzioni e prassi innovative e, allo stesso tempo, consente alle imprese di entrare nelle classi per raccontare esperienze e case history interessanti. L’audience sono quei ragazzi e quelle ragazze che tra qualche anno saranno chiamati a confrontarsi con il mondo del lavoro e del management.
Innovazione
«Integrare la tecnologia nella didattica per coinvolgere gli studenti e promuovere un ambiente di apprendimento innovativo e stimolante è fondamentale - spiega Ruggero Valli, responsabile della comunicazione di Banca Valsabbina -, ed è per questo che siamo partner anche di questa edizione del progetto. Lo scorso anno la Banca ha compiuto 125 anni di attività; il sostegno al territorio è ciò che nel corso del tempo ha maggiormente caratterizzato l’orientamento e l’approccio dell’istituto».
Ma sostenere un territorio significa abbinare la vicinanza alle imprese che in esso operano e alle persone che vi vivono e lavorano, al supporto concreto alla formazione e alla crescita professionale delle nuove generazioni, i lavoratori di domani. E in un mondo che si confronta con uno sviluppo digitale e tecnologico continuo, sempre più rapido e impattante, è importante fare in modo che questi studenti possano conoscere, approfondire e sperimentare tecnologie fino a qualche tempo fa solo ipotizzabili.
«Internet e la realtà virtuale, la stampa 3D, l’Intelligenza artificiale, i neurochip, gli approcci data driven fanno ormai parte del nostro quotidiano - prosegue Valli -. Ricordo romanzi e pellicole cinematografiche cult dedicati a queste tecnologie, che mi riportano agli anni trascorsi sui banchi di scuola. Storie incredibili spesso etichettate come “fantascienza”, che oggi sono parte della nostra quotidianità e permeeranno il futuro e le esperienze dei più giovani».
Mondo del lavoro
Banca Valsabbina è convinta che alle istituzioni del territorio spetti quindi il compito di incentivare e facilitare la familiarizzazione degli studenti con le nuove tecnologie, così da consolidare i loro percorsi di formazione e conoscenza, rendendoli capaci di inserirsi con competenza e successo nel mondo del lavoro.
«Siamo felici - sottolinea il portavoce dell’istituto di credito - di essere tra i main partner di questa iniziativa, che nel corso degli anni è cresciuta, coinvolgendo più scuole e rendendo la competizione sempre più avvincente. Tutto questo grazie all’ottimo lavoro che Editoriale Bresciana continua a svolgere in collaborazione con The FabLab, Talent Garden e tutte le realtà del Bresciano che sostengono l’iniziativa».
Hackathon
E un plauso Banca Valsabbina lo riserva anche al tema scelto per l’hackathon di questa quinta edizione del Da Vinci 4.0, cioè gli spazi pubblici. «Invita gli studenti a ripensare il senso e il funzionamento dei luoghi della comunità - conclude Valli -. Un focus particolarmente importante dopo gli anni della pandemia in cui tutti, ma soprattutto i giovani, hanno dovuto rinunciare alla normale condivisione degli spazi, ripensando il proprio modo di essere parte di una community.
Un tema che può favorire anche il recupero di valori quali l’educazione e il rispetto, l’etica e il senso civico, di cui spesso ormai si sente la mancanza».
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