L’edizione dei record di Da Vinci 4.0: 12 scuole e 122 studenti iscritti
È l’edizione dei record. Quest’anno al Da Vinci 4.0 parteciperanno dodici istituti scolastici, quindici squadre e 122 studenti. Il doppio delle scuole dello scorso anno, e anche degli anni precedenti (erano state cinque nella prima edizione, e sei nella seconda), con metà riconferme e altrettante new entry.
Per tutti gli studenti coinvolti, in ogni caso, sarà l’occasione per cimentarsi con le nuove tecnologie, per mettere in pratica quanto appreso a lezione ma anche per sperimentare la propria creatività e perseguire la giusta intuizione.
Conferme
Veterano e campione in carica del nostro progetto è l’istituto tecnico Cerebotani di Lonato, che nel suo palmarès vanta il primo e secondo posto all’hackathon del 2021 e il primo posto in quello del 2022.
A difesa del titolo anche quest’anno la scuola gardesana schiera tre squadre, venti studenti in tutto: «In deep water», del professor Giovanni Maria Fusco, e «Mechatronics 1.0» e «Tecno Elite 3.0», guidate entrambe dal professor Paolo Rossi. Riconferma la sua presenza anche il fedelissimo istituto tecnico Primo Levi di Lumezzane, che come il Cerebotani ha partecipato a tutte le edizioni del Da Vinci, vincendo la prima. I professori Edoardo Calabrese e Maurizio Maritato quest’anno guideranno il team «Lumetech», composto da quattordici ragazzi.
Tra i licei hanno nuovamente accettato la sfida tecnologica il Guido Carli di Brescia, che parteciperà con i 16 ragazzi della squadra «Carli 4.0», il Luzzago di Brescia, che quest’anno schiera i «Whathere’s», tredici studenti guidati dalla professoressa Elena Jarrar, e l’Istituto salesiano Don Bosco di Brescia, che oltre al liceo scientifico comprende anche l’istituto tecnico, e che si ricandida con un team, gli «HsOs», composto da 5 ragazzi guidati dal professor Matteo Treccani. Gradito il ritorno infine, dopo un anno di pausa, per il Cfp Vantini di Rezzato, terzo classificato nella seconda edizione del nostro progetto, che quest’anno schiera due squadre da tre studenti ciascuna, i «Vantini 1» e i«Vantini 2», guidate dai professori Ilaria Apostoli e Stefano De Angeli.
New entry
E veniamo alle new entry. Sei nuove scuole tra città e provincia quest’anno per la prima volta si cimenteranno nella competizione tecnologica lanciata dal nostro progetto. Dalla Valcamonica arrivano ben tre squadre di altrettante scuole: i «Genius» dell’Istituto tecnico Tassara Ghislandi di Breno, quattro studenti guidati dal professor Bruno Deleidi; poi i quattro del «Copper team» dell’Istituto tecnico Meneghini di Edolo, che fanno capo al professor Nicola D’Ambrosio, e i nove «Idrogolgi» del liceo scientifico Golgi di Breno, che hanno come riferimento la professoressa Mariangela D’Alelio.
In lizza per la vittoria dell’hackathon finale quest’anno c’è anche l’Accademia Symposium di Rodengo Saiano, con dieci ragazzi del Cfp: sono i «Deeply» guidati dalla professoressa Mariapaola Costanzi. Infine, prima volta anche per il liceo scientifico Calini di Brescia, che schiera la squadra «Gem» composto da sedici studenti sotto la guida della professoressa Veronica Cavicchi, e per il liceo delle scienze umane Veronica Gambara di Brescia, dove i cinque «Ecothec» saranno edotti dalla professoressa Federica Campilongo.
La quarta edizione di Da Vinci 4.0 può quindi prendere ufficialmente il via, e le premesse sono ottime. Nelle prossime settimane le dodici scuole ospiteranno il tour del divulgatore scientifico Massimo Temporelli, fondatore di The FabLab, che è partner nel nostro progetto insieme a Talent Garden. Hanno inoltre voluto portare il proprio sostegno Banca Valsabbina, Confindustria Brescia, Edison (queste tre nel ruolo di main partner), Ori Martin, Giustacchini, e Carriere.it, Che la sfida abbia inizio.
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