L’«alleanza» tra Alfa Acciai e i giovani per progettare un futuro sostenibile
Il gruppo Alfa Acciai è da settant’anni tra i principali produttori italiani ed europei di acciaio per cemento armato e vergella. Una realtà produttiva tecnologicamente all’avanguardia che quest’anno ha abbracciato con entusiasmo il progetto Da Vinci 4.0, un’iniziativa che si propone di rivoluzionare il modo in cui i giovani percepiscono e interagiscono con la tecnologia e l'innovazione digitale.
«Questo progetto rappresenta un impegno tangibile nei confronti dei giovani bresciani e della società nel suo complesso - commenta Camilla Sandonini, responsabile Ricerca e selezione del Gruppo Alfa Acciai -, che mira a ispirare e formare le menti brillanti del domani».
L’importanza cruciale dell’istruzione e la necessità di implementare l’innovazione per costruire un sistema sempre più sostenibile, nonché l’apprendimento e aggiornamento continuo, sono per Alfa Acciai gli aspetti che fanno del progetto Da Vinci 4.0 una risposta efficace all’evoluzione socioeconomica. Attraverso questo progetto, il gruppo si è posto l’obiettivo di incentivare e favorire la formazione di una generazione pronta ad affrontare le sfide dell’industria 4.0 e dell’innovazione tecnologica.
Hackathon
I giovani talenti del Da Vinci, con il loro entusiasmo e la loro creatività, si stanno preparando alla giornata finale attraverso la progettazione e lo sviluppo di prototipi, prodotti e servizi innovativi. L’hackathon di questa edizione ha come tema la ridefinizione del concetto di spazi pubblici per renderli più inclusivi, sostenibili e accoglienti per tutti.
È un’opportunità straordinaria per mettere in pratica le proprie idee e competenze al servizio della collettività e per i collaboratori di Alfa Acciai è stato entusiasmante visitare gli istituti partecipanti e condividere con loro le proprie esperienze.
Interdisciplinare
«Attraverso un approccio interdisciplinare e orientato al futuro - prosegue Sandonini -, gli studenti si sono concentrati in questo lungo percorso alla ricerca di soluzioni che possano migliorare il benessere delle persone e promuovere la sostenibilità ambientale, temi appartenenti al nostro dna e da sempre presenti nella nostra mission aziendale».
Il gruppo Alfa Acciai si impegna attivamente a promuovere una cultura dell’innovazione e della responsabilità sociale, incoraggiando la formazione di team multidisciplinari e la condivisione di conoscenze e idee. «La collaborazione con gli istituti superiori – conclude Sandonini - e con le università di Brescia e provincia rappresenta un’opportunità unica per alimentare il talento emergente e creare un ponte tra l’istruzione e il mondo del lavoro.
Siamo convinti che solo attraverso un approccio collaborativo e orientato al futuro possiamo costruire una società più inclusiva, innovativa e sostenibile per le generazioni a venire».
Olympus Italy
Tecnologia che entra nelle scuole, temi sostenibili, contaminazione con le aziende. Sono questi i motivi che hanno spinto Olympus Italia a scommettere sul Da Vinci 4.0, scelto come primo progetto di partnership con gli istituti scolastici. «Ci è piaciuto sia perché si parla di tecnologia nelle scuole - ribadisce Cinzia de Vincenzi, Key Account Solution Manager Olympus Italy -, sia per il fatto che ogni anno c’è un tema diverso». E continua: «Oltre a ciò gli studenti possono sviluppare l’argomento anche grazie al confronto con le aziende.
Così ci siamo messi a disposizione e, il 23 febbraio, scorso Giorgio Domi, nostro Regional medical service business unit manager, ha incontrato i ragazzi in un webinar e ha raccontato loro come il settore medicale si innovi per favorire la nostra qualità della vita, con l’aiuto delle più moderne tecnologie». Olympus è stata fondata nel 1919 in Giappone, inizialmente producendo microscopi e termometri, mentre oggi è riconosciuta come uno dei leader nell’innovazione degli endoscopi. «Ai ragazzi del Da Vinci 4.0 - prosegue de Vincenzi -, abbiamo raccontato come si è trasformata Olympus, quali sono i ruoli aziendali, ma soprattutto abbiamo fatto loro capire il valore di un’azienda che investe in innovazione. Il loro feedback è stato molto appagante».
Sviluppando la prima gastrocamera nel 1950, il portafoglio di soluzioni endoscopiche di Olympus è cresciuto per includere endoscopi, laparoscopi, sistemi di imaging video, soluzioni integrate e digitali per i clienti, nonché soluzioni per la prevenzione delle infezioni. Fino all’introduzione di tecnologie all’avanguardia, come la colonscopia potenziata dall’intelligenza artificiale, che permette facilità di screening e di diagnosi precoce delle anomalie del tratto gastrointestinale.
«Un altro aspetto che ci ha colpito molto del Da Vinci è l’attenzione alla sostenibilità - aggiunge Stefano Ventavoli, Regional head commercial fevelopment & Head of key account management Olympus Italy -. È una tematica per noi indubbiamente molto rilevante, dato che lavoriamo nel settore della salute, e in spazi pubblici come gli ospedali».
Giustacchini printing
Anche Giustacchini printing, realtà bresciana che opera nel settore del noleggio di hardware informatico per le aziende, si impegna a sostenere iniziative che promuovono l’innovazione e il progresso come il progetto Da Vinci 4.0.
La quinta edizione si concentra in modo specifico sul tema dei «public spaces», evidenziando l’importanza di rendere gli spazi pubblici più sostenibili e inclusivi, un tema che rispecchia i valori di Giustacchini printing. «Pensiamo che tutte le imprese del nostro territorio possano e debbano dare il proprio contributo per il miglioramento degli spazi della nostra città e della nostra provincia – commentano dall’azienda -. Nel nostro piccolo abbiamo promosso l’installazione di colonnine pubbliche di ricarica elettrica all’esterno del nostro negozio di Sant’Eufemia, e cerchiamo di portare a tutti i nostri clienti il messaggio di sostenibilità, grazie alla proposizione di stampanti green amiche dell’ambiente e a zero emissioni».
Inoltre, in partnership con Hp, Giustacchini printing è in prima linea nell’introduzione di componenti di intelligenza artificiale nel suo processo di gestione e consegna dei prodotti. «Ci auguriamo - concludono -, che questa edizione dell’evento possa essere un grande successo come le precedenti, e che possa portare a soluzioni concrete e significative per migliorare la qualità della vita nelle nostre città, oltre che uno stimolo per i nostri giovani».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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