Innovazione per la svolta energetica, la storia e il futuro di Edison
![Una storica centrale idroelettrica di Edison - © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/1h1unqe35ig0b413xrp/0/una-storica-centrale-idroelettrica-di-edison.webp?f=16%3A9&w=826)
Efficientare i processi per risparmiare energia. È questa la sfida che il settore energetico è chiamato ad affrontare, investendo nelle nuove generazioni. Per questo Edison, la più antica società del campo dell’energia in Europa, rinnova per il terzo anno consecutivo il suo supporto al progetto Da Vinci 4.0, nella convinzione che non si possa pensare al futuro senza coinvolgere chi lo costruirà.
La transizione energetica in atto sta spingendo il settore a trasformarsi e a studiare nuovi modelli di efficienza. «Produrre energia non basta - affermano dalla società -: dobbiamo farlo in modo innovativo, responsabile e lungimirante. L’approccio di Edison mette la sostenibilità al centro delle strategie di business, considerandola una concreta leva di sviluppo e di crescita». Vale a dire: essere green non è solo necessario, è anche economicamente vantaggioso.
Territorio
![Un lago di montagna - © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/1h1uoiaibrbw4xfm2u4/0/un-lago-di-montagna.webp?f=16%3A9&w=800)
E proprio il territorio è il principio di una storia ultracentenaria: Edison abita la Valcamonica e la Valle del Caffaro da oltre un secolo, da quando sul finire dell’800 ha iniziato a produrre energia elettrica attraverso la forza dell’acqua, realizzando le prime centrali idroelettriche del Paese, tutt’ora in attività, contribuendo così all’industrializzazione di questi luoghi. Ad oggi, in provincia di Brescia, sono nove le centrali idroelettriche gestite da Edison, che soddisfano il fabbisogno energetico di oltre 236mila famiglie, evitando l’emissione in atmosfera di 821 tonnellate di CO2.
Settore chiave
L’idroelettrico è un settore chiave nel processo di transizione energetica, essendo la prima fonte di energia rinnovabile del Paese. Rappresenta la storia ma anche un pilastro del futuro della società, che da un lato investe per consolidare il posizionamento nell’ambito degli impianti di grande derivazione, e dall’altro è impegnata nella realizzazione o acquisizione di impianti di piccola taglia, il cosiddetto mini-idroelettrico, tecnologie innovative in grado di produrre energia anche da piccoli salti d’acqua, impianti perfettamente integrati nel contesto paesaggistico che li circonda.
Dal 2016, anno di ingresso di Edison nel settore del mini-idro, ad oggi la società ha investito circa 300 milioni di euro nell’acquisizione e realizzazione di nuove centrali, portando il suo parco di produzione idroelettrico a livello nazionale a 129 impianti, di cui 91 mini-idroelettrici, per una potenza complessiva di 1.000 MW.
Una scelta strategica per Edison è anche quella di pensare il futuro attraverso le azioni delle nuove generazioni, in un percorso di educazione e formazione che mira in modo specifico e fattivo a rafforzare la sensibilità e sviluppare competenze tecniche di alto livello. «Sostenere il progetto Da Vinci 4.0 – affermano - significa per Edison investire nel futuro. L’energia di domani dipenderà dalle idee e dall’impegno delle nuove generazioni. Il cambiamento parte dalla conoscenza, ed è qui che i giovani fanno la differenza».
Edison Next
Proprio pensando al futuro delle nuove generazioni, Edison Next, società del Gruppo Edison che accompagna clienti e territori nel loro percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica, sta portando avanti con convinzione un progetto che punta a trasformare le scuole da luoghi chiusi e poco utilizzati in centri innovativi, sicuri e polifunzionali, in grado di diventare il baricentro della comunità.
Si tratta di un progetto coerente con l’impegno di Edison Next di prendersi cura delle città e dei territori, come fa nel Bresciano dove in oltre 50 Comuni gestisce l’illuminazione pubblica, e che parte dal presupposto che la decarbonizzazione è un’occasione per lo sviluppo dei territori. Uno sviluppo che oltre ad essere ambientale abbia anche concrete e sensibili conseguenze sulla società.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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