Ideare e creare, anche con lo scotch: sfida ai ragazzi del Carli
«Usate anche lo scotch, il cartone se è necessario». Al liceo Guido Carli di Brescia, terza tappa del tour nelle scuole del progetto Da Vinci 4.0, l’head of research di The FabLab Giulia De Martini non ha risparmiato suggerimenti e incoraggiamenti ai ragazzi in vista dell’hackathon 2022. Per il quale l’istituto di via Stretta schiera la squadra dei «Tuxedo Penguins», composta da undici studenti del terzo e del quarto anno del liceo scientifico (il racconto della giornata stasera alle 20.05 nello speciale in onda su Teletutto).
«Quello che ci aspettiamo da voi - chiarisce la fisica -, è che ragioniate sulla tecnologia, che capiate quali sono le opportunità che offre. Non necessariamente vogliamo dei prodotti finiti perfetti, anzi. Ma vogliamo vedere le teste che lavorano e le mani sporche. Quindi, se per esempio la vostra idea è un braccio robotico che per sempre stravolgerà il nostro modo di gestire i rifiuti (il tema della sfida, lo ricordiamo, è la riduzione dell’impatto dell’uomo sull’ambiente, ndr), usate qualsiasi materiale per finalizzare quello che volete comunicare».E aggiunge: «Non possiamo certo chiedere ai ragazzi di fare in quattro mesi quello che normalmente si sviluppa nel corso di anni, ma vogliamo vedere l’idea. Quindi anche l’art and craft, o il “do it yourself” come si usa dire adesso, sono i benvenuti».
La presentazione
Da curare per bene, invece, è la presentazione del progetto. «Trasmette la passione che ha attraversato tutto il processo di lavorazione - assicura l’head of research di The FabLab -. Quindi anche i font che vengono utilizzati, la scelta cromatica, il formato delle fotografie contribuiscono a veicolare con più o meno efficacia il progetto. E questo è un suggerimento molto utile anche per la vita professionale futura di questi ragazzi, perché saper presentare bene le proprie idee di sicuro aiuta a sostenerle».
Le testimonianze
«Quest’anno cercheremo di dare il meglio e magari anche di vincere - si sbilancia Guglielmo, che per il secondo anno partecipa al Da Vinci 4.0 -. È un’iniziativa molto interessante, soprattutto per un liceo scientifico per l’impresa come il nostro». E grande entusiasmo emerge anche dalle parole del dirigente scolastico del Carli, Andrea Bernesco Lavore: «La nostra è un po’ la scuola delle opportunità. Questa iniziativa costituisce un valore aggiunto da fornire ai nostri studenti, perché consente loro di cimentarsi sul campo in attività puramente teoriche a livello di liceo». Dello stesso avviso Ruggero Valli, responsabile comunicazione di Banca Valsabbina, sponsor di Da Vinci 4.0 insieme a Confindustria Brescia. «Per una banca del territorio è importante supportare iniziative come questa - commenta Valli -, perché ogni risorsa investita nella formazione e nella specializzazione dei giovani darà sicuramente i suoi frutti a livello di competenze, e ci consentirà quindi di migliorare l’economia provinciale».
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