Da Vinci 4.0

Dieci squadre di giovani innovatori: Da Vinci 4.0 entra nel vivo

Gli studenti provengono da 6 istituti e sono pronti a mettersi alla prova con le lezioni di Massimo Temporelli
I ragazzi dovranno dimostrare di sapersi coordinare
I ragazzi dovranno dimostrare di sapersi coordinare
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I giochi sono fatti, ora si entra nel vivo di Da Vinci 4.0. Martedì 23 febbraio si sono ufficialmente chiuse le iscrizioni all’edizione online ideata Giornale di Brescia, e organizzata in collaborazione con The FabLab e Talent Garden, con lo scopo di avvicinare i giovani studenti delle scuole superiori bresciane alle nuove tecnologie e alla trasformazione digitale. Sei istituti hanno deciso di prendere parte al percorso (i licei Guido Carli e Luzzago, il cfp Vantini di Rezzato e gli istituti tecnici Tartaglia Olivieri di Brescia, Luigi Cerebotani di Lonato e Primo Levi di Sarezzo e Lumezzane), per un totale di oltre 70 ragazzi coinvolti.

Come si diceva ora si entra nel vivo. Sul sito www.davinciquattropuntozero.it alunni e docenti che hanno effettuato l’iscrizione potranno accedere con i loro account alla sezione riservata alle lezioni pensate e progettate da Massimo Temporelli: una breve summa dello stato dell’arte della digital transformation e insieme una guida all’uso di alcune tecnologie. Due le macroaree scelte dal fisico e imprenditore digitale a capo di The FabLab: Tecnologie e Innovazione, ciascuna suddivisa in alcuni sottoinsiemi, il cui sviluppo è stato affidato nella narrazione all’esperto di innovazione Matteo Zanini.

Nel primo contenitore studenti e persino docenti possono confrontarsi, forse addirittura per la prima volta, con la prototipazione rapida e il disegno 3d e intuire come questi nuovi strumenti permettano di implementare la capacità creativa permettendo al contempo un guadagno in termini di riduzione di tempi e costi. La seconda lezione riguarda invece l’elettronica programmabile e Arduino, un modo semplice per creare un device in grado di trasformare le informazioni ricevute in azioni, il tutto spendendo solamente pochi euro. Ultimo pilastro dell’area Tecnologie riguarda invece le interfacce e le applicazioni, fondamentali per realizzare un prototipo: durante la lezione vengono forniti i nomi di alcuni prodotti già disponibili sul web e facili da usare.

Sul fronte Innovazione invece si parla di Design thinking, una metodologia di progettazione innovativa per generare e immaginare soluzioni in modo collaborativo, e di Business model Canvas, una tabella con nove celle da compilare rispondendo a una serie di domande, modello creato nel 2004 da Alexander Osterwalder per definire in maniera inequivocabile il modello di business da sviluppare per «far camminare» qualsiasi idea. Sarà infine presente una breve introduzione all’hackaton online, l’atto conclusivo di Da Vinci 4.0.

Per l’occasione i dieci team composti dai ragazzi delle varie scuole (tre del Tartaglia Olivieri, due a testa per Cerebotani e Carli e una per Vantini, Primo Levi e Luzzago) dovranno progettare e realizzare il prototipo di un dispositivo hardware e/o software tecnologicamente all’avanguardia (basato su uno dei principali trend tecnologici come per esempio IoT, AI, robotica, digital manufacturing, smart connected product, blockchain) e che abbia un impatto concreto su almeno una delle seguenti aree: facilitazione dell’uso degli spazi della scuola; nuova didattica cioè come i contenuti possono essere trasferiti in modo innovativo e infine iniziative che permettano di conservare la socialità anche in un momento in cui l’incontro fisico non è possibile.

L’upload completo dei progetti in tutte le loro parti dovrà essere fatto da tutti i dieci team iscritti entro il 23 aprile sulla piattaforma predisposta sul sito www.davinciquattropuntozero.it.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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