Da Vinci 4.0

Da Vinci 4.0, via alla sfida: il design thinking in quattro tappe

Presto online i tutorial curati da The FabLab per orientare gli studenti nei loro progetti hi-tech
La preparazione è fondamentale per vincere la sfida - © www.giornaledibrescia.it
La preparazione è fondamentale per vincere la sfida - © www.giornaledibrescia.it
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Quattro tappe, che scandiranno altrettante fasi dell’hackathon, cioè la sfida di progettazione. Sono quelle del metodo del «design thinking»: «define», «ideate», «make» e «test», con contenuti specifici per gli studenti che saranno pubblicati sul portale www.davinciquattropuntozero.it dalla fine di gennaio all’inizio di aprile. Li ha definiti nelle scorse ore il team di The FabLab, partner del progetto Da Vinci 4.0.

«Si tratta di quattro step formativi che saranno di supporto alle squadre nel corso della competizione - chiarisce Matteo Villa, learning specialist di The FabLab -. I materiali caricati online saranno preceduti da una sessione live dove li presenteremo ai ragazzi, che avranno quindi la possibilità di porci le loro domande».

I temi della sfida

La sfida dell’hackathon di questa edizione, lo ricordiamo, è la riduzione dell’impatto ambientale dell’uomo attraverso la tecnologia, che potrà essere sviluppato dagli studenti con due diversi approcci.

Il primo, di carattere più tecnico, prevede la possibilità di creare il prototipo di un dispositivo hardware e/o software all’avanguardia, che generi innovazione e abbia un impatto concreto sulle sfide e le opportunità legate alla sostenibilità ambientale.

Massimo Temporelli di The FabLab - © www.giornaledibrescia.it
Massimo Temporelli di The FabLab - © www.giornaledibrescia.it

Il secondo approccio, invece, fa appello alla capacità dell’arte di sensibilizzare in modo efficace sull’urgenza e l’importanza delle tematiche più rilevanti, come appunto il cambiamento climatico. La sfida è quindi creare un’opera che sia il prototipo di un dispositivo hardware e/o software che abbia un impatto di tipo estetico, emotivo e artistico in grado di generare consapevolezza sul tema.

Gli strumenti

Da Vinci 4.0: le tappe del progetto
Da Vinci 4.0: le tappe del progetto

Il metodo del «design thinking» proposto da The FabLab prende il via dal «define». «Il primo step è individuare la tematica di riferimento - spiega Villa -, la sostenibilità ambientale appunto. Dal 28 gennaio metteremo a disposizione dei team un video e un testo che introduce l'intero percorso, oltre a un «toolkit», cioè una serie di materiali utili a questa ricerca: come formulare le domande, quali persone contattare per approfondire l’argomento, e come costruire una scala di priorità».

Seconda tappa del procedimento creativo è la progettazione, l’«ideate», i cui contenuti digitali saranno pubblicati online il 18 febbraio. «È il cuore della sfida - afferma il learning specialist di The FabLab -: progettare una risposta alla problematica della sostenibilità ambientale. Come sappiamo, quest’anno sono due i linguaggi espressivi a disposizione degli studenti, uno più tecnologico e l’altro più artistico. Spiegheremo loro come stimolare il pensiero creativo e trasversale, e anche come colpire il destinatario del messaggio».

Con la fase del «make», dall’11 marzo saranno fornite ai ragazzi nozioni di programmazione rapida, progettazione 3D, elettronica programmabile, interfacce e applicazioni. «Il livello di accesso a questi contenuti è molto basso - rassicura Villa -: sono pensati perché chiunque possa utilizzarli».

Infine la fase di «test»: dall’1 aprile le squadre impareranno come verificare e validare la loro idea e il loro prodotto rispetto all’utente finale, quindi testarne l’efficacia della funzionalità, nel caso il linguaggio scelto sia quello tecnologico, o della comunicazione, se si è preferita l'opzione artistica. A questo punto il progetto sarà pronto per essere caricato sul portale: ciascun team dovrà inviarne una presentazione in pdf o powerpoint, oltre a foto e un breve video.

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