Cultura

Vhp: «Uno scatto di Bryan Adams per il nuovo singolo»

Il bresciano Tirelli racconta il retroscena relativo alla foto per «Never Too Much» di Vittoria and the Hyde Park
I Vittoria and the Hyde Park in copertina
I Vittoria and the Hyde Park in copertina
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«Camminavo per le strade di Parigi accanto a Bryan Adams, alla ricerca delle cialde per un buon caffè espresso. "L’ho finito e so che per voi italiani è necessario. E poi andiamo al mercato bio, oggi cucino io: avocado toast!". Così mi diceva la rockstar. Lo guardavo incredulo, immaginando già il momento futuro in cui racconterò quella passeggiata a mia figlia, che adesso ha solo tre anni; e anche a quando l’avrei detto agli amici della mia band adolescenziale di Bovezzo, chi l’avrebbe immaginato quando aprivamo i nostri primi concerti con "Summer of ’69"».

Sono emozioni raccontate dal chitarrista Gabriele Tirelli, mentre spiega la genesi della fotografia di copertina del nuovo singolo dei Vittoria and the Hyde Park, «Never Too Much», scattata da Adams, affermato ritrattista, oltre che musicista dalla celebrità globale (al 2018 risale il suo concerto in terra bresciana). La cantante e conduttrice radiofonica Vittoria Hyde l’ha conosciuto grazie ad un tag su Instagram. Detto fatto, è iniziato un incanto: dalla risposta di Adams all’invito al suo concerto milanese, la band italiana si è ritrovata poi ospite nel suo studio parigino per un set fotografico. Magìe inattese, che lasciano senza fiato come il chiarore prima dell’alba, da quale prende il nome l’ep di 4 brani «Aurora», distribuito da Universal Music, che nasce dalla necessità della band di avere un sound più istintivo, mantenendo viva la sinergia con l’autore musicale bresciano Renato Sebastiani, che da Los Angeles collabora con i Vhp fin dagli esordi. 

Il primo singolo, disponibile sugli store digitali dal 15 febbraio, è stato trasmesso da Radio Deejay nei giorni scorsi ed è accompagnato da un videoclip firmato da Alessio Caglioni. In scena, il quartetto (accanto a Tirelli e Hyde, infatti, ci sono la bassista Silvia Ottanà e il batterista Lorenzo Ferrari) sfoggia un’eleganza enigmatica e tarantiniana in stile «Le iene», per poi brillare in atmosfere più solari, sulla spiaggia di Riccione.

«Il brano "Never Too Much" è una dichiarazione d’amore alle piccole cose - spiegano i Vhp -, un promemoria che ci ricorda che per stare bene, dopotutto, non abbiamo bisogno di tanto. A volte quello che ci vuole è un momento di leggerezza, come un bicchiere di vino con gli amici o scatenarsi ascoltando la propria canzone preferita nel traffico». E tra ciò che rigenera gli artisti c’è l’esibirsi sul palco: «Siamo pronti anche a presentare il disco con eventi in streaming - spiega Tirelli - tuttavia quella live è la dimensione naturale delle band, speriamo come tutti di poter tornare presto a suonare dal vivo, naturalmente anche nei locali bresciani, ai quali siamo molto affezionati. Personalmente ritengo la musica una forma di meditazione (quando suono provo una sensazione di sospensione) e un dialogo con il pubblico, che non vediamo l’ora di riprendere».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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