Unreel, quando una mostra è un portale verso mondi digitali fantastici
Una portale verso altri mondi, piazzato proprio lì dove tutti possono vederlo. Un mastodontico varco tecnologico, che connette le due città di Brescia e Bergamo. Ma anche un’avveniristica galleria d’arte multidimensionale, che in queste settimane sta ospitando una delle prime grandi mostre internazionali di arte digitale allestite in uno spazio pubblico.
«Unreel - A door to alternative realities» è la rassegna ideata in occasione di Capitale della Cultura da Gummy Industries per il Consorzio Stargate BGBS2023 e confezionata su misura dalla curatrice Valentina Tanni per TheGate2023, l’installazione interattiva che presidia piazza Vittoria a Brescia e per la sua gemella di piazza Matteotti a Bergamo. Insomma Brescia come Times Square, per una rassegna che sta catapultando in piazza Vittoria le opere digitali di quindici giovani artisti di rilevanza internazionale selezionati attraverso i social e Instagram in particolare. Da qui il nome del progetto, Unreel, che evoca i mondi irreali che sono il fil rouge della rassegna e allo stesso tempo strizza l’occhio ai reel, i video brevi in formato verticale che impazzano sui social.
Con occhio critico
«L’idea di partenza - spiega Alessandro Mininno di Gummy - è che tutti noi viviamo ormai quotidianamente a contatto col digitale. Guardiamo i nostri iPhone più di quanto osserviamo la natura, ma non ci rendiamo conto di come, dal punto di vista critico, il digitale abbia cambiato le nostre riflessioni. Dunque abbiamo pensato che all’alba del 2023 fosse giunto il momento di proporre una riflessione su questo tema, coinvolgendo artisti che utilizzano forme creative diverse per rappresentare il mondo digitale. Farlo nello spazio pubblico, poi, è particolarmente simbolico. Perché Unreel si inserisce nel campo di visione dell’ipotetica signora Maria che sta facendo una passeggiata in centro, sfruttando una installazione ultracontemporanea alta 9 metri».
Le opere
Su TheGate in piazza Vittoria scorrono le opere di Unreel
Su TheGate in piazza Vittoria scorrono le opere di Unreel
Su TheGate in piazza Vittoria scorrono le opere di Unreel
Su TheGate in piazza Vittoria scorrono le opere di Unreel
Su TheGate in piazza Vittoria scorrono le opere di Unreel
Su TheGate in piazza Vittoria scorrono le opere di Unreel
Tutti i giorni alle 19.30, 20.30 e 21.30 e poi in loop dalle 22 alle 23, TheGate si fa galleria e restituisce al pubblico gli animali fantastici di Fantamagico, la cui opera, Peccora, nasce come videogame da giocare online e sperimentare attraverso la realtà virtuale; le forme ammalianti di Marble Mannequin, artista che si concentra sulla creazione del piacere visivo ed è un maestro dei «satisfying video». E ancora il reel realizzato da Sagansagans, che lavora con l’intelligenza artificiale: protagonista del suo video una ragazza che apre una serie di porte che non finiscono mai. Mentre Simone Vezzani parte da un filmato girato all’interno di un museo, per inserire nelle immagini un flusso di pixel che si proiettano fuori da un quadro per invadere tutta l’immagine.
Dai reel ai meme
Il parterre di artisti, che si completa con nomi del calibro di Sam Rolfes, noto in tutto il mondo anche per i suoi videoclip musicali, e di Dir Koy, comprende anche Giusy Amoroso, Elodie Anglade, Convivial Studio, Drake, Illo, Jack Sachs, Emanuela Quaranta, Gabrielle Salonga e Scaprendering. La selezione è stata affidata a Valentina Tanni, la massima esperta di arte digitale in Italia, materia di cui si occupa da oltre 25 anni. Ovvero fin dalla sua nascita. Fra le due numerose pubblicazioni c’è «Memestetica. Il settembre eterno dell’arte», libro bellissimop e dirompente dedicato all’estetica dei meme.
Brescia già Capitale
«Negli ultimi anni, anche in conseguenza momento pandemico, le persone hanno preso più confidenza con la dimensione digitale - spiega - e abbiamo assistito a una crescita di interesse verso questo tipo di arte. Cosa che mi rende particolarmente felice, perché ciò ha comportato anche il superamento di certi pregiudizi. Devo dire comunque che Brescia è città pioniera in questo campo, in cui ha giocato sempre un ruolo particolare. A Brescia ha operato per anni il Link Art Center di Fabio Paris e Domenico Quaranta, una realtà all’avanguardia che ha portato avanti un lavoro a livello internazionale sull’arte digitale. Ciò ha creato negli anni un bel movimento, portando a Brescia artisti famosissimi. Oggi c’è un po’ di Brescia nel collettivo IOCOSE e bresciano è l’artista Francesco D’Abbraccio, aka Lorem». Un humus fertile su cui si innesta «Unreel - A door to alternative realities», un portale aperto a tutti verso altri fantastici mondi digitali.
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