Un mago al microfono: a Bresciasette arriva Alex Rusconi

Dal 2 dicembre sarà alla guida di «Buongiorno Brescia», prendendo il posto di Ettore Ravelli
Alex Rusconi condurrà «Buongiorno Brescia» su Radio Bresciasette © www.giornaledibrescia.it
Alex Rusconi condurrà «Buongiorno Brescia» su Radio Bresciasette © www.giornaledibrescia.it
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«Una scelta molto facile perché, nel panorama radiofonico bresciano, era l’unica persona che aveva il profilo adeguato: è attento, colto, conosce il territorio e ha quel garbo necessario per una trasmissione delicata e multiforme»: così Maddalena Damini, direttrice artistica di Radio Bresciasette, descrive Alex Rusconi, che dal 2 dicembre sarà alla guida di «Buongiorno Brescia». Una trasmissione storica e importantissima per la nostra emittente: «è il drive time più importante, come la prima serata della tv – spiega Damini –: la fascia mattutina delle 7 è quella con più ascolto in generale. Il conduttore deve creare empatia e coinvolgere lo spettatore, deve informare e sapersi porre con spirito, simpatia, ma senza essere invadente».

Rusconi, 49 anni, della città, è prestigiatore («Lo sono fin da bambino e lo sarò sempre») e non aveva più una trasmissione sua da sei anni: «Avevo bisogno di una pausa dalla radio dopo anni intensi – dice –, anche ascoltandola molto, visto che viaggio spesso in auto. Negli anni mi è ritornata la voglia. Non mi sarei mai proposto, ma la chiamata di Maddalena è arrivata nel momento giusto: ci ho messo due secondi a rispondere, è in un orario che non mi toglie nulla, ma mi dà molto».

«Sono un timido che in onda dà quello che ha dentro – continua –; la radio è una dimensione diversa da tutte le altre cose che faccio – il prestigiatore, il presentatore, il direttore editoriale di una rivista di magia, l’autore di saggi sulla prestigiazione -, e tu puoi andare in onda spettinato, così come sei perché quel che conta è solo la voce, la gente vuole qualcuno che le faccia compagnia, senza orpelli, con la pura voce. Un mondo... magico». E aggiunge: «Gli ascoltatori non li prendi in giro, per questo sei anni fa lasciai, mi sembrava di mancare loro di rispetto perché non davo più il massimo».

Raccogliere il testimone di Ettore Ravelli è una sfida:«Sento tantissimo questa responsabilità. Ho timore a prendere il posto di una persona che ha un sacco di affezionati ascoltatori. Sono in paranoia: non ho paura delle difficoltà tecniche, che ci saranno, ma di non riuscire ad entrare nel cuore delle persone che, comunque, dovranno abituarsi a un’altra voce e a un altro stile». Bellissimo lo spot che Bresciasette sta mandando in onda in questi giorni nel quale Rusconi si presenta e Ravelli si dice «promosso» ad ascoltatore.

«Sono molto accondiscendente con gli ascoltatori – spiega Rusconi –, mi piace coinvolgerli. La radio ha il potere straordinario dell’immediatezza. Per me gli ascoltatori sono più importanti dello speaker, si perdono facilmente e si acquistano difficilmente. Io parto avvantaggiato perché ho già uno zoccolo duro, ma devo stare attento a non perderne e, possibilmente, prenderne di nuovi».

Insomma non c’è che da augurargli buon lavoro! 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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