Cultura

Un «Live Aid» tutto bresciano per gli Studios devastati dall’alluvione

Stasera alla Molloy tantissimi artisti si esibiranno per gli studi registrazione del Villaggio Sereno devastati dalle piogge del 24 maggio
La locandina dell'evento
La locandina dell'evento
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Un fiume di musica per azzerare gli effetti devastanti di un’alluvione. È quanto propone la Latteria Molloy di Brescia, che nella giornata di oggi, domenica,  organizza il concerto «BS Live Aid» (negli spazi di via Ducos 2/b, a partire dalle 19, ingresso 10 euro, info sulla pagina Facebook del club) con lo scopo di raccogliere fondi a sostegno di MacWave Studios, Woodpecker Mastering e Cromo Studio, gli studi registrazione associati, di casa al Villaggio Sereno, che sono stati colpiti duramente dalle piogge torrenziali del 24 maggio scorso e sono dunque bisognosi di interventi di ricostruzione.

Cartellone solidale

Moltissimi gli artisti che hanno aderito all’iniziativa, dimostrando una volta di più la sensibilità e la compattezza del settore. Motivo per cui, soprassediamo rispetto alla (presunta) aridità degli elenchi, e li indichiamo ognuno di loro in rigoroso ordine alfabetico, considerato che quello di esibizione non è ancora noto: Andrea Butturini, Annie Hall, Beto, Clauda Is On the Sofa, Davide Viviani, Ducoli & Gaffurini, Elodea, Eutropia, Irene, Jury Magliolo, Katia Antonioli, La Bocca, Listrea, Luca Ploia, Manè, Max Guerini, Meteor, Nicola Massedaglia, Pils, Prà De La Fam, Smokey & the Jokers, Supercollider, Superdownhome, The Great Inferno, Verdecane.

Quattro ore di musica

Scorrendo i nomi dei partecipanti - che esibendosi in un paio di pezzi ciascuno garantiranno almeno quattro ore di musica - si evince anche la grandissima varietà della proposta sul versante dei generi coinvolti, che vanno dal songwriting intimo al metal estremo, dalla psichedelia dark al pop, dal rural blues al cantautorato più classico, dall’alt rock all’elettropop.

Una ricchezza che viene salutata con soddisfazione da Paolo Blodio Fappani, motore dell’evento insieme ai colleghi della Molloy: «Credo che in questo momento Brescia abbia un bisogno totale, da un punto di vista artistico, di ricreare una scena musicale allargata. È bello - sottolinea - condividere un’esperienza che vuole sostenere professionisti che conosciamo e stimiamo, stringendoci intorno a loro in un momento di estrema difficoltà. Chi lavora negli studi di registrazione, come Paolo Costola e i suoi soci, svolge un ruolo fondamentale a supporto dei musicisti, aiutandoli a dare corpo a idee e sentimenti. Per una volta saranno gli artisti ad aiutare loro…». Ma c’è altro, oltre al live: è in corso da qualche giorno su gofundme.com una campagna di raccolta fondi a sostegno di MacWave che punta a raccogliere i 100mila euro necessari alla ricostruzione (al momento le donazioni sono a quota 20mila).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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