Cultura

«Un cd prezioso per un maestro di musica e vita»

Giulio Tampalini ha presentato al GdB il disco che rende omaggio a Giancarlo Facchinetti
  • La presentazione del cd dedicato a Facchinetti
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«Omaggio a Giancarlo Facchinetti», il cd allegato al nostro Giornale dal 4 aprile (giorno del compleanno del Maestro bresciano) fino al prossimo 3 giugno, è stato presentato nella Sala Libretti dal suo interprete principale Giulio Tampalini e da Antonio D’Alessandro, entrambi sollecitati al racconto da Maddalena Damini.

Il cd non contiene solamente il Concertino per chitarra e orchestra d’archi (I Solisti dell’Orchestra da Camera di Brescia) - ha detto Tampalini - ma praticamente l’integrale della produzione chitarristica di Facchinetti: Tre Miniature (Preludio, Notturno, "Pezzo sin troppo breve"), l’Invenzione op.74, ricca di effetti, e l’Arabesque n. 3, difficilissima.

Eppure fu proprio con lo studio dell’Arabesque che nacque l’amicizia di Tampalini con il Maestro, certo perché il chitarrista è da sempre interessato alla musica contemporanea e perché «anche nei suoi pezzi più complessi Facchinetti é sempre espressivo, scrive musica che sa comunicare».

Di quale stoffa sia fatta e si nutra la sua arte lo dimostra il Concertino, già eseguito a Brescia, anche al Teatro Grande: un’opera centrale nella sua produzione , significativa del percorso musicale di Facchinetti, sintesi ideale che interpreta contemporaneità e storia. L’idea di inciderlo é venuta a D’Alessandro (compagno d’avventure di Tampalini ed amico del Maestro) poco dopo la sua scomparsa. Qualcosa che rimanesse, indelebile. La figlia Anna, presente, ha infatti confermato che mentre di registrazioni di opere di suo padre ne esistono molte, le incisioni sono realmente poche.

D’Alessandro ha contattato la Casa editrice Curci (la più antica d’Italia), l’Orchestra da camera diBrescia (storica e fondata da Facchinetti). Il bellissimo libretto d’accompagnamento al cd reca tra l’altro note di musicisti ed amici, suoi allievi come Ziliani e Ugoletti, delSindaco, del suo biografo e divulgatore Andrea Faini, Ruggero Ruocco, Umberto Angelini, DonA lberto Donini. Tampalini ha aggiunto che questo cd è un tipo di testimonianza e di produzione discografica molto preziosa, in quanto lineare, monotematica. Maddalena Damini, che lo ascolta in macchina da giorni, ha sostenuto che «si tratta di musica fatta di colori, tanti mondi in un mondo che era suo...».

Giancarlo - sottolinea Tampalini - era leggero, ironico, distaccato ma dentro le cose come pochi... profondo e leggero, appunto, dall’anima istintiva e contemporaneamente intellettuale. Ha poi parlato della brescianità di Facchinetti, del fatto che in certo modo rappresentasse la città, che lo amava, e delle qualità che ne fanno un grande artista: intelligenza e sensibilità, capacità di leggere la contemporaneità facendo diventare vivo il passato. Tampalini aveva già eseguito benissimo le tre brevi Miniature, ma al termine della presentazione é stato proiettato un filmato live al Grande, dove l’Orchestra da camera di Brescia e lui solista eseguono il vivido terzo tempo del Concertino per chitarra e archi. Alla fine Facchinetti applaude e ringrazia.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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