Tra Santa Giulia e le acque del Sebino: ecco l'arte di Christo
Studi, disegni, collage, modelli in scala, fotografie dei progetti rimasti nel cassetto e delle opere realizzate, video e filmati. Centocinquanta pezzi firmati Christo e signora, vale a dire la moglie Jeanne-Claude, compagna nella vita e nel cammino artistico dell'artista bulgaro nazionalizzato negli States. Saranno quelli ospitati nel museo di Santa Giulia dal 7 aprile al 18 settembre, proprio mentre sulle acque del Sebino prenderà forma la passerella galleggiante fra Sulzano e Montisola, dal 18 giugno al 3 luglio. Quel Floating Piers che si annuncia come uno dei progetti artistici più sensazionali del 2016.
E sempre all'acqua saranno legati tutti i lavori della mostra intitolata appunto «Christo and Jeanne-Claude Water Projects», promossa dal Comune di Brescia e dalla Fondazione Brescia Musei per la cura di Germano Celant, direttore del progetto in allestimento sul Sebino, critico d'arte, curatore di centinaia di mostre in Italia e all'estero, soprintendente della Fondazione Prada di Milano. L'evento è stato presentato ufficialmente alla Triennale di Milano. Presenti il curatore, l'artista e il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono.
Un giro del mondo attraverso i lavori di Christo attenderà gli spettatori, tra progetti rifiutati e progetti realizzati da Sydney alla California da Parigi al Sebino. Un viaggio immaginario che si terrà tutto a Brescia nel museo della città che quest'anno è al centro dell'agenda dell'80enne artista, unico superstite della coppia principe della Land art.
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