Tornano le Giornate del Fai: caccia ai tesori, tra piramidi e fortificazioni
La Brescia dei palazzi del potere, ma anche della fede e delle arti; le chiese della Bassa e le fortificazioni tedesche in Valcamonica. Sono alcune delle proposte del Fondo per l’Ambiente Italiano in occasione delle Giornate d’Autunno, domani e domenica.
L’appuntamento con la bellezza nascosta e svelata torna anche grazie alla collaborazione con Comuni, parrocchie ed enti pubblici, e soprattutto degli oltre 200 volontari delle varie delegazioni (Brescia, Vallecamonica, Sebino-Franciacorta) tra cui tanti studenti delle scuole superiori, che si mettono a disposizione del pubblico.
In città
Protagonista il Broletto, con due percorsi: il primo «Da Pandolfo Malatesta alla sede della Provincia» sarà concentrato sulla parte medievale del monumento; il secondo «Dalle origini ai prefetti» aprirà al pubblico la sala Zanardelli e gli uffici del prefetto che ospitano anche in deposito opere d’arte dei Civici Musei. Palazzo Calini ai Fiumi di via San Faustino e la Casa dei Mercanti di corso Mameli sono ora sedi dell’Università di Brescia; in via Bronzetti si visitano la chiesa dei Santi Nazaro e Celso con il polittico Averoldi di Tiziano (qui i «ciceroni» dell’istituto Mantegna di Brescia) e la Sala del Capitolo. Unica meta su prenotazione, il Museo degli strumenti muscicali di via Trieste con la collezione costruita dal maestro Virginio Cattaneo.Nella Bassa
A Carpenedolo si può scegliere tra un percorso dalla parrocchiale all’area circostante, comprendente anche una ghiacciaia del ’600 e la chiesetta del Sacro Cuore di inizio ’900, parte di un collegio dove studiò anche il padre di Paolo VI; e la visita al santuario barocco della Madonna del Castello.
In Valcamonica
A Zone la riserva naturale delle Piramidi, Casa Denti protagonista durante la Resistenza, e le chiese di San Giorgio, San Cassiano e San Giovanni Battista; a Darfo Boario Terme e Gianico porzioni della «Linea Blu», fortificazione lunga 400 chilometri costruita dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale come sbarramento difensivo contro gli alleati. Tra i volontari accompagnatori, anche alcuni studenti del liceo Golgi di Breno.
«Teniamo molto alla collaborazione con il Fai, queste giornate ci aiutano a capire che la nostra storia, soprattutto quella recente, va conservata e ricordata», commenta il sindaco di Gianico Mirco Pendoli. Sul sito giornatefai.it trovate le indicazioni per la visita con il dettaglio di luoghi e orari, e l’indicazione dell’eventuale obbligo di prenotazione.
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