Tornano a Brescia le Giornate Fai d'autunno: ecco tutti i siti visitabili
Un’occasione unica per conoscere i tesori nascosti di Brescia e dintorni. Grazie alla collaborazione di più di 200 volontari tornano dopo due anni di stop le Giornate d’autunno Fai (Fondo Ambiente Italiano), in programma il 15 e il 16 ottobre.
Durante la conferenza stampa in Broletto, moderata dalla capogruppo Fai Giovani Clara Romelli, sono state illustrate le straordinarie aperture a Brescia e in provincia. Novità di quest’anno è che sarà possibile visitare i beni senza prenotazione (necessaria solo in alcuni).
Presente alla conferenza anche il consigliere provinciale alla Cultura Roberto Bondio, che ritiene importante «sollecitare i cittadini ad iscriversi al Fai e promuovere la provincia in maniera importante, rafforzando la conoscenza». L’occasione diventa fondamentale per «promuovere il livello del sistema bresciano». L’iniziativa, arrivata all’undicesima edizione, prevede sette aperture solo nella città di Brescia e dodici nella provincia. Qui di seguito la lista completa dei luoghi visitabili:
Brescia
Il Broletto: da Pandolfo Malatesta alla sede della Provincia
Il Broletto, cuore della coscienza cittadina bresciana, offre un percorso artistico che parte dal Medioevo e arriva fino al nostro secolo. Durante le giornate FAI si potranno ammirare alcuni esterni del Broletto collegati alla signoria di Pandolfo Malatesta, la Scala Elicoidale di Leopoldo Pollack (1803), per passare poi al Loggiato barocco, la Sala Riunioni, ora sala Giunta e la Sala Sant'Agostino.
L’accesso al palazzo sarà libero: sabato 15 dalle 10 alle 18 e domenica 16 ottobre dalle 10 alle 18.
Il Broletto: dalle origini ai Prefetti
Il percorso proseguirà fino alle sale al primo piano, fino agli uffici del prefetto. Secondo il prefetto Maria Rosaria Laganà, aprire anche queste sale significa «valorizzare il patrimonio che il nostro paese ha. Ho deciso quindi di aprire anche queste sale, che saranno valorizzate da quadri prestati dai musei cittadini».
L’accesso al palazzo sarà libero: sabato 15 dalle 10 alle 18 e domenica 16 ottobre dalle 10 alle 18.
Palazzo Calini ai Fiumi
Sede della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Brescia, il palazzo si trova tra le vie tortuose del Carmine vicino ai preziosi corsi d’acqua Bova e Dragone. Ha avuto un ruolo importante dal punto di vista dello sviluppo del commercio e del quartiere. L’Aula Magna consente di ammirare alcuni ritrovamenti delle mura urbiche medievali.
L’accesso al palazzo sarà libero: sabato 15 dalle 10 alle 18 e domenica 16 ottobre dalle 10 alle 18.
Casa dei Mercanti
Posizionata in corso Goffredo Mameli, nell’epoca medievale ebbe una connotazione prettamente commerciale. Durante la giornate Fai sarà possibile ricostruire la storia dell’area della Casa e coglierne gli elementi rinascimentali e medievali. La visita inizia dalla sala Falcone e Borsellino.
Per Adriana Apostoli, professoressa alla facoltà di Scienze Giuridiche, aver pensato di mettere a disposizione del pubblico Palazzo Calini ai Fiumi e alla Casa dei Mercanti - entrambi in dotazione - è motivo di orgoglio. «Vorrei portare anche i ringraziamenti del rettore dell’Università. La nostra città possiede strutture di patrimonio artistico che non sono generalmente aperte al pubblico. Questa è un’occasione anche sostenibile, per utilizzare quello che già c’è e portarlo alla conoscenza dei cittadini».
L’accesso alla Casa sarà libero: sabato 15 dalle 10 alle 18 e domenica 16 ottobre dalle 10 alle 18.
Chiesa dei Santi Nazaro e Celso
La grande novità è rappresentata dall’iniziativa della scuola superiore Mantegna «Apprendisti Ciceroni»: quattordici alunni a turno si spartiranno l’interno della chiesa e svolgeranno la prima parte della visita guidata. Quest’anno la chiesa celebra i 500 anni del Polittico Averoldi di Tiziano. Le visite guidate non saranno focalizzate solo sul Polittico, ma anche sulla chiesa in generale. Per il professor del Mantegna, l’iniziativa è un «grande onore. Si tratta di siti che se non fosse per il Fai non sarebbe possibile visitare abitualmente».
L’accesso alla chiesa sarà libero: sabato 15 dalle 10 alle 17:30 e domenica 16 ottobre dalle 10 alle 17:30.
Sala del Capitolo
Legata sia per funzione che per collocazione alla chiesa dei Santi Nazaro e Celso, durante le giornate sarà possibile ammirare questo luogo poco conosciuto, e ricostruire la storia del collegio dei Canonici.
L’accesso alla Sala sarà libero: sabato 15 dalle 10 alle 18 e domenica 16 ottobre dalle 10 alle 18.
Museo strumenti musicali liuteria bresciana
Fondato nel 1956 dal professor Virginio Cattaneo, fortemente legato alla città di Brescia. Al Museo ci sarà la possibilità di provare certi strumenti, un’occasione unica con il museo aperto. Nell'ultima sezione del Museo si potrà scoprire l'evoluzione della riproduzione musicale, dai riproduttori a manovella al grammofono. Si potranno quindi ascoltare i suoni del passato.
L’accesso al Museo sarà su prenotazione. Gli orari disponibili sono sabato 15 dalle 10 alle 18 e domenica 16 ottobre dalle 10 alle 18.
È intervenuto anche il consigliere Antonio Zambolin, che ha ringraziato la delegazione di Brescia per la scelta dei luoghi visitabili, portando i saluti del sindaco e della Giunta. «Speriamo che la nostra collaborazione con il Fai possa continuare».
Provincia
Bagolino
A Bagolino sarà possibile visitare le centrali idroelettriche 1 e 2 Caffaro. Un edificio in pietra dei primi del Novecento, che conserva ancora al suo interno la vecchia sala di comando, macchinari e componenti storici del sistema di rete di distribuzione dell’energia elettrica e le nuove turbine Caffaro 1 e Caffaro 2. Le visite saranno guidate proprio dai dipendenti della centrale, che daranno un'idea del contesto storico e paseaggistico.
Darfo Boario Terme
A Darfo, nella località di Cappellino, sarà possibile visitare i Tobruk, dei bunker dotati di accesso con scala, ingresso e deposito armi, una stanza di ricovero per i militari e una torretta. Oggi il bunker rappresenta un luogo di memoria della Seconda Guerra Mondiale.
A Castellino, sarà possibile visitare i tunnel antiaerei in roccia. Ampi e profondi circa 40 metri, ogni tunnel ha il suo accesso: un percorso a zigzag con parte di galleria in cemento armato, stanze intervenute ed un’uscita di sicurezza, per un totale di tredici tunnel.
Per concludere, sempre nella cittadina camuna, si potrà visitare il Mulino Antonioli, un edificio la cui parte più antica risale al XVI secolo e in parte restaurato nel 1796. Simbolo della vita operosa di Fucine dei decenni scorsi, vero e proprio museo dell’arte contadina. La visita poi prosegue sulla strada dei Tedeschi, un percorso nei boschi di 5km, realizzato in origine per il transito dei mezzi militari.
Gianico
A Gianico sarà possibile visitare due manufatti costruiti per contrastare i mezzi pesanti: il muraglione anticarro e una fossa in cemento armato. Durante la visita si potrà camminare lungo alcuni tratti del muraglione per poter percepire al meglio il taglio storico sulla Seconda Guerra Mondiale.
Carpenedolo
A Carpenedolo saranno aperti due beni: un percorso, che il parroco Don Franco Torrelli, storico arciprete della cittadina, definisce «cuore, arte e fede a Carpenedolo», e una chiesa parrocchiale in cui si potranno ammirare zone solitamente non aperte al pubblico. Dalla ghiacciaia del 1640, custodita dalla parrocchia all’interno di una caserma, oggi destinata ad uffici della caritas, fino all’oratorio dove troviamo una chiesetta di inizio ‘900, in precedenza un collegio, per terminare con la collezione di presepi.
L’accesso al percorso sarà: sabato 15 settembre dalle 10 alle 18 e domenica 16 dalle 12 alle 16 (senza prenotazione).
Sempre a Carpenedolo, il Santuario della Madonna del castello, un gioiello barocco, sul monte Rocchetta. Edificato nel 1750 sui resti di un castello, di cui rimane a lato una piccola torretta. È accessibile da una scalinata del 1780 e rappresenta un punto panoramico, che sorveglia tutto il paese. Al suo interno sarà possibile visitare pitture e sculture e ascoltare alcuni aneddoti raccontati dai volontari Fai.
L’accesso al Santuario sarà su prenotazione: sabato 15 e domenica 16 ottobre dalle 10 alle 17.20 (ultimo ingresso).
Franciacorta
In Franciacorta saranno cinque i luoghi del cuore del Fai da poter ammirare, tutti nel Comune di Zone: tre a tema religioso, uno civile e uno naturalistico. Il primo bene è la chiesa di San Giorgio, una piccola chiesa rurale, nota per i suoi affreschi esterni e per i suoi interni molto pregiati. Sarà possibile trovare dei volontari che spiegheranno ai visitatori il fenomeno delle Piramidi di Zone, anche attraverso una passeggiata.
L’accesso alla chiesa e la camminata sarà libero: sabato 15 dalle 14 alle 17 e domenica 16 ottobre dalle 10 alle 17.
La chiesa di San Cassiano, una chiesa molto piccola raggiungibile da una stradina circondata da statue con motivi mariani. Arrivati in cima si può trovare questo piccolo gioiello del ‘400, completamente affrescata da un autore anonimo, con temi legati alla passione di Cristo.
L’accesso alla chiesa sarà sarà libero: sabato 15 dalle 14 alle 17 e domenica 16 ottobre dalle 10 alle 17.
La parrocchiale di San Giovanni, da una base più antica è stata completamente rifatta alla fine del 17° secolo. È molto pregiata soprattutto per le sculture linee, che saranno presentate grazie al supporto dei volontari.
L’accesso alla parrocchiale sarà libero : sabato 15 dalle 14 alle 17 e domenica 16 ottobre dalle 10 alle 17.
L’ultimo bene è la casa del Maestro Denti. Un edificio che mantiene la struttura originaria, medievale. Una casetta a conduzione privata. Di particolare interesse sono delle statue di inizio ‘900, realizzate a scopo didattico, un fornello in vetro originale molto antico, conservato nella cucina. Una nota storica interessante è che tra il 1943 e il 1945 la casa fu uno dei centri dei combattimenti della resistenza, molto frequentato.
L’accesso al Santuario sarà su prenotazione: sabato 15 dalle 14 alle 17 e domenica 16 ottobre dalle 10 alle 12 e dalle 13 alle 17.
Cislano
A Cislano sarà possibile visitare la chiesa di San Giorgio. Una costruzione rustica con un interno degno di nota, dal fonte battesimale ai dipinti dei Santi fino all’affresco dei Disciplini. Una sfilata di affreschi di Santi e Sante, di difficile attribuzione, datati tra il XV secolo e i primi decenni del XVI secolo.
Le giornate permetteranno anche agli interessati di iscriversi al Fai, con una quota ridotta di dieci euro. Ci sarà comunque una priorità per gli iscritti al Fondo. Per ulteriori informazioni sulle giornate e sui beni visitabili, si rimanda al sito giornatefai.it.
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