Cultura

Tormentone Goldin, torna o non torna?: «Ora no»

Goldin, protagonista delle mostre del periodo Corsini, chiude sul ritorno a Brescia, nonostante i contatti con l'amministrazione Del Bono.
Goldin: "Per ora non torno"
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Si è speculato a lungo su un possibile ritorno di Marco Goldin e di Linea d'Ombra a Brescia, dopo la fallimentare esperienza con le grandi mostre di Artematica, trasformatesi in grandi scandali. Ipotesi alimentate anche da un incontro con il sindaco Del Bono e la sua vice Castelletti, proprio durante il lungo periodo di transizione dei vertici della Fondazione Brescia Musei, passati dalla gestione di Faustino Lechi a quella di Massimo Minini (presidente) e Luigi Di Corato (direttore).

Ospite a Brescia per presentare la mostra in programma a Vicenza da dicembre (si intitola coraggiosamente «Tutankhamon Caravaggio Van Gogh»), Goldin ha però chiuso sull'ipotesi di un suo ritorno in città. In fondo, la scelta di puntare su un manager forte, impersonato ora da Di Corato, dovrebbe servire anche a evitare che a Santa Giulia tornino figure esterne di grande peso, slegate però dal contesto cittadino e soprattutto troppo condizionate dal contesto amministrativo del momento: il passaggio da Goldin, prescelto di Corsini, a Brunello, nominato da Paroli, ne è l'esempio lampante.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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