Cultura

Tommaso Paradiso porta il mare in città

Il cantautore romano in concerto a Campo Marte con il suo Tommy Summer Tour
  • Il concerto di Tommaso Paradiso
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Catapultati in un lido estivo, fra cabine, sdraio e ombrelloni. Il palco allestito per il concerto di Tommaso Paradiso porta un pezzo di mare a Campo Marte. E viste le premesse il Tommy Summer Tour non poteva non strizzare l'occhio all'estate celebrata anche nei testi del cantautore romano che più di una volta ha confessato l'amore per la stagione «del cancro e del leone».

Si comincia puntualissimi alle 21.30 sulle note di «Maradona y Pelè», «Fine dell'estate» e «Fatto di te»: «Buonanotte, grazie a tutti - scherza Paradiso parlando al su pubblico la prima volta -. Scherzo. Come va? Prendo un asciugamano che sto già sudando molto. Ma avete notato che adesso tutti i cantanti salgono a petto nudo? Io no, non posso proprio partecipare a quel campionato. Mi impegno eh, ma non ho il fisico. Che serata stupenda. Questa canzone è per tutti gli innamorati presenti stasera che però si lasceranno in futuro. Vi spiego: l'ho scritta per due amici che erano innamoratissimi, appena è uscita si sono lasciati: ecco Newyork».

Il pubblico, in quasi duemila all'arena per la data inserita nel calendario del Brescia Summer Music, esplode e canta a squarcia gola: «Io sono molto emozionato perché ripercorro la mia storia cantando le mie canzoni - dice Paradiso - e mi chiedo come è possibile che mi seguiate ancora così, da così tanto tempo. Grazie». Emozionato, divertito e divertente Paradiso tiene il palco con grande carisma, fra battute che fanno ridere l'arena e i suoi successi: «Love», «Sold out» e «Zero stare sereno».

«Donatella ti sposi? Vieni qua che ti abbraccio. Tanti auguri, ti dedico questa» e il momento ballad è servito: «Magari no» e «Lupen». Le coppie si scambiano smancerie e le amiche si abbracciano ricordando i momenti passati insieme con la colonna sonora cantata da Paradiso. Poi è la volta di «Tra la strada e le stelle», «La luna e la gatta», «Promiscuità» e «Da sola/ In the night»: le braccia si alzano e l'arena batte le mani a ritmo di musica.

C'è spazio poi per «Riccione», «Non avere paura», «Ma lo vuoi capire?», «Piove in discoteca». «Questa nostra stupida canzone d'amore». Si spengono le luci, ma l'estate continua e Paradiso lascia il segno.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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