Teatro in Valtrompia: in arrivo la 42ª edizione di «Proposta»
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In Valtrompia torna il tempo di «Proposta», la rassegna teatrale itinerante in programma dall’1 marzo all’8 giugno, promossa dalla Comunità Montana e dall’associazione culturale «Treatro terre di confine», in sinergia con i Comuni di Bovezzo, Caino, Collebeato, Gardone, Gussago, Lodrino, Lumezzane, Marcheno, Nave, Pezzaze, Sarezzo, Tavernole sul Mella e Villa Carcina.
Radici nel contemporaneo. Sedici appuntamenti di drammaturgia contemporanea, la cui direzione artistica è affidata a Fabrizio Foccoli di «Treatro», dislocati in vari Comuni valtrumplini, «pronti ad accompagnare il pubblico in posti sempre diversi – sottolinea l’assessore alla Cultura di Comunità montana, Virna Vischioni –, diventati luoghi della memoria di una proposta teatrale che si rinnova e si rigenera, arrivando quest’anno alla 42ª edizione».
Tutti gli appuntamenti
«Proposta 42» si apre l’1 marzo alle 21 allo Spazio praticabile di via Dante 155, a Sarezzo, con il reading inaugurale «Dimmi cosa mangi». «Le radici di Proposta 42 affondano nella contemporaneità – osserva Foccoli –. Il teatro diventa, così, strumento di riflessione, specchio del presente». L’identità nella diversità è il concetto chiave di «Fratelli» (il 10 aprile a Sarezzo), che esplora il rapporto tra due fratelli, uno dei quali autistico, tracciando un viaggio tra relazioni e differenze. L’uguaglianza e il superamento delle discriminazioni di genere la fanno da padroni in «Non è Francesca» (30 marzo a Collebeato), inno alla consapevolezza femminile nell’era di Instagram. «Anna Cappelli» (il 15 marzo a Gussago) e «Metaforicamente Schiros» (l’8 marzo a Villa Carcina) raccontano invece il desiderio, l’illusione e il coraggio di essere sé stessi.
«Anche i sogni impossibili» (il 13 marzo a Nave) porta in scena la sfida dell’alpinista Fausto De Stefani, trasformando l’impresa di scalare gli Ottomila in una lezione di resilienza e visione. Il potere e le sue trappole sono i protagonisti di «Due schiaccianoci» (il 21 marzo a Marcheno), riflessione sul rapporto tra popolo e potere. «Nel blu, avere tra le braccia tanta felicità» (il 27 marzo a Gardone) ripercorre gli anni d’oro di Modugno e di un’Italia che guardava al futuro con speranza, mentre la commedia grottesca «Mammut» (il 30 maggio alle 21 a Lumezzane) punta a svelare il lato comico e inquietante del nostro rapporto con le intelligenze artificiali.
A Sarezzo il 17 maggio va in scena «La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza» e il 23 a Tavernole sarà la volta di «Storie da bar», tratto dall’universo di Stefano Benni, mentre «Libera uscita» (il 9 maggio a Lodrino) trasporta nelle tragicomiche avventure della signora Maria.
La rassegna propone anche laboratori teatrali per adolescenti e adulti condotti da Michele D’Aquila allo «Spazio praticabile» di Sarezzo. Il programma completo degli spettacoli e dei laboratori è consultabile sui siti www.cm.valletrompia.it e www.treatro.it.
Informazioni: 360.1030495, 338.5946090, unico@civitas.valletrompia.it o kontakthof@treatro.it.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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