Al Sociale la «Storia di una capinera», ottocentesca ma sempre attuale
Elisabetta Nicoli
Lo spettacolo, che prende spunto dal romanzo di Giovanni Verga, in scena al teatro fino a domenica 24 marzo: la recensione
Storia di una capinera, molti studenti per Verga al Sociale
Giovanni Verga introduce il suo romanzo con il ricordo di un uccellino prigioniero, una capinera, che si era lasciato morire rinunciando al cibo. «Storia di una capinera», nell’adattamento di Micaela Miano per il teatro con la regia di Guglielmo Ferro (fino a domenica al Sociale per la Stagione Ctb), lo mette in conclusione, nel monologo del padre di Maria, consapevole e addolorato per la pena inflitta alla primogenita chiusa in convento fin da bambina, eppure così debole a fronte delle imposizi
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