Cultura

Tanti auguri all'ex rondinella Aimo Diana

Fu tra i protagonisti del settimo posto in campionato del Brescia. Ha allenato la Feralpi Salò
Aimo Diana visto da Luca Ghidinelli - © www.giornaledibrescia.it
Aimo Diana visto da Luca Ghidinelli - © www.giornaledibrescia.it
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Lo spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.

Il 2 gennaio 1978 a Brescia nasce Aimo Stefano Diana allenatore ed ex calciatore nel ruolo di terzino e centrocampista di fascia sulla fascia destra.

Aimo inizia a calcare i primi campi di calcio con la Voluntas, per poi passare nelle giovanili del Brescia, dove esordisce diciottenne nella stagione 1996/97. In terra bresciana rimane fino al gennaio 2000 quando viene prestato al Verona per il girone di ritorno. A fine campionato rientra a Brescia, dove disputa con la maglia delle rondinelle altre due stagioni. Nel 2001, sotto la guida di Carletto Mazzone, è tra i protagonisti dello storico settimo posto, miglior risultato di sempre della società. È il Brescia più forte di sempre, con davanti Roberto Baggio e Dario Hubner, alla cui regia c'era Andrea Pirlo.

Mister Mazzone gli affida il compito di sgroppare sulla fascia destra del centrocampo a cinque. Alla fine della stagione, nel maggio 2002 viene ceduto al Parma, poi continua la carriera con le maglie della Reggina, della Sampdoria, del Palermo e del Torino, sfiorando la convocazione per il mondiale 2006, cui non ha potuto partecipare a causa di una pubalgia che lo ha colpito poco prima dell'inizio del Torneo.

Nel 2011 dopo una parentesi al Bellinzona nel campionato svizzero, Aimo passa al Lumezzane per mezza stagione. Chiuderà la carriera calcistica nel 2013 nelle file del Trento.

La passione per il calcio però non lo tiene lontano dai campi sportivi e così, sempre nello stesso anno, inizia ad allenare la Feralpi Salò dove rimane fino al 2016.
Attualmente è il mister della Reggiana. 

Di lui ci rimangono i ricordi di un Brescia stellare composto dalla meglio gioventù del calcio nostrano. Infatti, in quell'annata, il 2000/2001 ad indossare la maglia delle rondinelle oltre ad Aimo c'erano i gemelli Antonio ed Emanuele Filippini, Andrea Pirlo, Daniele Bonera e Roberto Guana.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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