Successo al Teatro Grande per la «Tosca»

Successo caloroso venerdì sera al Teatro Grande per «Tosca» di Puccini, che ha inaugurato la stagione lirica. Cast di cantanti, piuttosto giovani, ben scelto, regia convincente, orchestra impegnata.
«Tosca» è un'opera d'azione e lo scenografo Tommaso Lagattola, per il primo atto, ha evocato la vastità della chiesa romana di Sant'Andrea della Valle. Regia talora eccessiva (forse perché pensata per palcoscenici più grandi), ma nell'insieme efficace. Belli i costumi e le luci, adeguate alle situazioni.
Fra i cantanti spicca uno Scarpia di lusso, il baritono Sebastian Catana, che traccia un personaggio credibile, autoritario e duro quanto insinuante e lascivo nei confronti della preda, Tosca. S'impone, Catana, fin dalla prima apparizione, e nel secondo atto sfodera una gestualità spontanea, compreso lo sbattere sul tavolo la parrucca.
Brillante la prova del bresciano Rubens Pelizzari, tenore lirico spinto, eroico, ma capace di dolcezze (come nel duetto «O dolci mani» e in «E lucevan le stelle»), generoso e sicuro negli acuti, applaudito a scena aperta.
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