Si apre con l'opera di un bresciano la Settimana della cultura italiana a Cuba
È iniziata lunedì la Settimana della cultura italiana che si svolgerà a Cuba fino al 27 novembre. A svettare tra le opere italiane che costituiscono un prezioso dialogo tra il nostro Paese e quello sudamericano, ci sono anche quelle del bresciano Angelo Zanelli. Nell'anno che ci porterà a Bergamo Brescia Capitale della Cultura, è proprio un bresciano a rappresentare la nostrà eredità artistica a L'Avana.
Zanelli nasce a San Felice del Benaco nel 1879. Sculture e artista, inizia la sua carriera a Brescia dove lavora nella bottega di Pietro Faitini per poi iscriversi all'Accademia delle Belle Arti di Firenze. La sua carriera proseguirà poi nella Capitale dove ricoprirà ruoli ai vertici delle istitituzioni artistiche più importanti del Paese: tra tutte, diventerà presidente dell'Accademia delle Belle Arti di Roma e, sotto il regime, diventerà accademico d'Italia.
Tra le sue opere presenti ancora oggi nel territorio bresciano si ricordano il Monumento ai caduti e la statua di Giuseppe Zanardelli entrambe sul lungolago di Salò. Ma cosa lega, quindi, Zanelli ad una realtà così geograficamente distante dall'Italia come Cuba?
La Settimana della cultura ospita il VI Seminario storico sulla presenza italiana a Cuba. La giornata inizia con una passeggiata tra i luoghi "italiani" del centro storico dell'Avana e prosegue con il convegno presso il Palacio del Segundo Cabo. pic.twitter.com/YB7C1iHnYV
— Ambasciata d'Italia a L'Avana (@ItalyinCuba) November 21, 2022
La risposta sta tutta nella Statua della Repubblica che si trova nel Campidoglio a L'Avana e la cui visita ha aperto proprio i percorsi della Settimana della cultura nel Paese. Zanelli viaggiò a Cuba nel 1927, chiamato dal governo che era in carica allora, e realizzò tre sculture proprio come omaggio alla comunità italiana dell'Isola.
Nel 2015, lo storico Eusebio Leal Spengler commentò così la ricezione da parte dell'Avana dei bozzetti preparatori - che i visitatori delle iniziative della Settimana della cultura potranno osservare- dell'opera di Zanelli: «Oggi l'Italia viene generosa e mette un po' del suo sangue nelle nostre vene, portando l'opera di Zanelli, che ha amato e immaginato Cuba, e che ha visto il volto di una nazione prospera».
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